Gruppo Crédit Agricole, sottoscritti accordi con una tantum e altre misure a favore di lavoratrici e lavoratori

In Crédit Agricole sottoscritti accordi per l’erogazione di una tantum di 500 euro oltre a importanti misure di sostegno in favore delle lavoratrici e dei lavoratori. Lo scrivono le segreterie del Gruppo bancario Crédit Agricole di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin in un comunicato unitario che fornisce il resoconto di una complessa trattativa conclusasi lo scorso 20 gennaio: “Il risultato raggiunto – si legge nella nota unitaria – ha in larga misura soddisfatto le richieste delle organizzazioni sindacali di un pacchetto di misure economiche a beneficio di tutti i colleghi del Gruppo”.

“Qui di seguito elenchiamo il dettaglio delle misure ottenute:

  1. Erogazione una tantum di euro 500 in credito welfare
    Entro il mese di febbraio prossimo venturo verrà accreditato sul conto welfare del portale servizi Eudaimon un credito di 500 euro pro-capite a favore di tutto il personale appartenente alle Aree professionali e dei Quadri direttivi (compresi i colleghi a tempo determinato e con l’esclusione dei dirigenti) che si trovavano in servizio alla data di sottoscrizione dell’accordo.
    L’importo, fruibile fino al 13 novembre 2025 (successivamente verrà destinato alla posizione individuale del Fondo pensione di gruppo cui il lavoratore risulterà essere iscritto), potrà essere utilizzato, nei limiti fiscali vigenti, anche su beni e servizi di cui alla normativa fringe benefit (allo stato attuale il limite del plafond è tornato a 258,12 euro), oppure beneficiare delle previsioni di legge dell’ultimo “decreto carburanti 2023” (fino a 200 euro in buoni benzina).
  2. Incremento contributo aziendale per l’assistenza sanitaria
    A partire dal 1° gennaio 2024 verrà incrementato strutturalmente di 100 euro (dagli attuali 700 a 800 euro) il contributo aziendale pro-capite per l’assistenza sanitaria.
  3. Condizioni bancarie agevolate
    Le misure oggetto di intervento sono rivolte ai mutui prima casa (per dipendenti in servizio e figli) e prestiti documentati dipendenti ed avranno scadenza 31 dicembre 2024.

Mutui Prima Casa
Le misure prevedono:
aumento dell’importo massimo del mutuo ipotecario prima casa da euro 220.000 a euro 300.000;
azzeramento dello spread sul tasso di interesse (da Bce+0,50 a solo Bcc) con introduzione di un floor (tasso minimo del mutuo) di 0,50%.
Le nuove condizioni ove favorevoli si applicheranno anche ai mutui agevolati prima casa in ammortamento e a quelli già deliberati ma non ancora stipulati.

Prestiti documentati
Plafond elevato da euro 30.000 a euro 50.000 con riduzione di 0,30 punti base sul calcolo del tasso (da Bce+0,80 a Bce+0,50) e introduzione di un floor (tasso minimo del prestito) dello 0,80%.

Gli accordi sottoscritti, che forniscono un aiuto concreto nell’attuale congiuntura economica, riconoscono il notevole impegno profuso da tutti i colleghi del Gruppo Cai che, nel corso degli ultimi dodici mesi, hanno dovuto affrontare, non senza difficoltà, due importanti e complesse operazioni societarie come l’integrazione del Credito Valtellinese e di Crédit Agricole FriulAdria”.

Il comunicato unitario diramato da Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca, Unisin  prosegue evidenziando che “è volontà comune delle organizzazioni sindacali continuare il confronto con l’azienda ed elaborare proposte dirette a rivedere il complesso delle condizioni bancarie agevolate, anche per includere colleghi esclusi dall’attuale manovra e per ampliare l’offerta così come continuare il percorso che porterà alla definizione del rinnovo del pacchetto di assistenza sanitaria”.

Il comunicato unitario delle Segreterie del Gruppo bancario Crédit Agricole Italia di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin