Fineco Bank, accordo sul VAP

Firmato fra FINECO BANK e Organizzazioni Sindacali l’accordo sul premio di produttività 2020, erogazione 2021, che prevede un importo complessivo di 1.500 € per chi opta per l’opzione cash che diventano 2.000€ per chi scegliesse l’opzione welfare. Con questo accordo viene consolidato l’importo del VAP 2019 che risulta ulteriormente incrementato pur in un contesto reso complicato dall’emergenza sanitaria in atto.

“Per molti colleghi, soprattutto i più giovani – sottolinea Maddalena Acquaviti, segretario responsabile First Cisl Fineco Bank – si tratta di una mensilità aggiuntiva, quasi una quattordicesima. L’accordo, inoltre, prevede un’importante novità: parte del VAP, 150€, saranno spendibili in buoni spesa consentendo una modalità diversa e flessibile di fruizione del premio.”

“Il business di FINECO è risultato essere molto solido e in crescita in questi anni grazie all’enorme impegno profuso da tutti i lavoratori anche in un anno tragico qual è stato il 2020 a causa della pandemia. I risultati del primo trimestre 2021 confermano la crescita in un contesto nazionale e internazionale di grande difficoltà che rende il futuro incerto e al momento non consente previsioni. Il premio rappresenta il meritato riconoscimento per impegno dei lavoratori della nostra azienda”.

“Contestualmente all’accordo – continua Acquaviti – sono state prorogate le previsioni relative agli strumenti di work-life balance a cui se ne sono aggiunte di nuove fino a fine anno. In particolare, mi piace evidenziare l’introduzione, seppur in forma sperimentale, dei congedi per genitori con figli in quarantena o sospensione scolastica a causa della COVID. Si tratta di 10 giorni totali di cui 3 retribuiti. I dipendenti FINECO, infatti, lavorando in smart working, non possono beneficiare delle previsioni del DL 13 marzo relativamente ai congedi Covid ma molti genitori ci hanno segnalato enormi difficoltà a conciliare il lavoro con i figli, soprattutto i più piccoli, a casa. Con questi permessi intendiamo dare un aiuto concreto alle famiglie.”

Nei prossimi mesi, quindi, Organizzazioni Sindacali e Azienda dovranno tornare a parlare di work-life balance e flessibilità. Soprattutto si renderà necessario verificare e regolare il lavoro da remoto.

“In questo anno abbiamo vissuto un’esperienza forzata che non possiamo definire smart working. Con il perdurare dell’emergenza il lavoro da remoto continuerà ad essere uno strumento indispensabile per limitare i contagi. Lo smart working è ormai entrato nella nostra azienda in modo stabile, pertanto saremo chiamati a discuterne per individuare nuove soluzioni organizzative e concordarne le modalità di svolgimento al fine di garantire le opportune tutele rispetto a questioni quali la volontarietà, il diritto alla disconnessione, i carichi di lavoro e i costi. First Cisl di Fineco Bank sostiene da tempo la necessità di un coinvolgimento dei lavoratori superiore a quanto non si sia fatto negli anni passati. Il coinvolgimento dei dipendenti in questa fase e nella discussione sullo smart working è imprescindibile – conclude Acquaviti – se l’obbiettivo è migliorare la qualità della vita dei dipendenti di Fineco dentro e fuori dall’azienda anche alla luce delle mutate esigenze dei lavoratori”.

All.:  volantino OO.SS.