7 maggio. La vita ai tempi del Covid-19

La scorsa settimana il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha chiesto alle banche un atto d’amore. Senza facili battute che pure sono circolate copiose nei giorni scorsi, ci limitiamo a dire che ci accontenteremo di un atto di generosità e di attenzione alla realtà che sta cambiando, che ci basterebbe veder tradotto concretamente nelle aziende dei settori che rappresentiamo il principio di responsabilità sociale d’impresa che da anni la FIRST CISL invoca.

A questo argomento è dedicata la terza (e ultima) puntata sul welfare con il contributo di Maddalena Acquaviti, segretaria territoriale con delega al welfare.

Le precedenti puntate sono:

  1. https://www.firstcisl.it/milanometropoli/2020/04/29/29-aprile-la-vita-ai-tempi-del-covid-19/
  2. https://www.firstcisl.it/milanometropoli/2020/05/04/4-maggio-la-vita-ai-tempi-del-covid-19/

(Parte terza: la responsabilità sociale)

Ancora più delicato è il tema della responsabilità sociale d’impresa che, se sempre opportuno perseguire, in questa fase diventa una necessità primaria. Se siamo tutti sulla stessa barca, come lo siamo, il sostengo di persone in difficoltà e fragili non è semplicemente buon cuore, che pure sarebbe un ottimo motivo per perseguire certi obbiettivi, ma un interesse collettivo. Pur nella difficoltà del momento, quindi, le nostre aziende non possono esimersi dal fare la loro parte a sostegno della collettività provata e stremata dalla crisi sanitaria. Il sindacato può farsi promotore principale di queste iniziative anche sostenendo accordi fra aziende; se due competitor come Apple e Google riescono a trovare una modalità per gestire insieme il contact tracing perché le nostre aziende non dovrebbero riuscire nell’interesse superiore del momento a trovare una condivisione sugli strumenti per aiutare e sostenere la collettività soprattutto nelle sue componenti più fragili?

Sappiamo che sono stati firmati accordi nel settore del credito per garantire l’anticipo della C.I.G. e la sospensione del pagamento della rata dei mutui così come l’adesione al decreto “liquidità imprese”. Al netto delle difficoltà ancora presenti la cui gestione è demandata soprattutto alla professionalità di chi lavora in agenzia, si tratta di provvedimenti graditi come rappresentato anche altre categorie della CISL. È un inizio purtroppo non ancora sufficiente per rispondere al fabbisogno articolato e specifico di chi vive in condizione di difficoltà dovuta o ingigantita dall’emergenza sanitaria.

Registriamo, infatti, che, tranne in rari casi in cui sono state realizzate iniziative a più ampio respiro, l’attenzione al sociale da parte delle aziende in cui lavoriamo si è espressa quasi esclusivamente nella raccolta fondi presso la clientela o tramite contributo proprio.

Qualche azienda, soprattutto tramite le fondazioni, ha sostenuto iniziative di volontariato per la distribuzione di pasti, le consegne a domicilio, l’assistenza ad anziani e disabili ma di rado ha attivato iniziative proprie con finalità sociali.

Eppure non sarebbe utopico immaginare speciali permessi per il volontariato da riconoscere ai colleghi che volessero dedicarvisi in questa fase, soprattutto coloro che, per il tipo di attività svolta, sono impossibilitati a operare da remoto. Così come non sarebbe inimmaginabile prevedere, limitatamente al periodo, tutta una serie di agevolazioni sui conti correnti quali la sospensione delle commissioni per chi preleva da bancomat diversi da quelli della propria banca o ancora la riduzione se non l’eliminazione dei costi per le carte di credito in modo da consentire più agevolmente l’accesso alle piattaforme di acquisto online come anche la sospensione delle rate o il prolungamento di validità della RC auto per coloro che in questo periodo non stanno utilizzando la vettura per circolare o, per alcune categorie di persone e servizi, un tasso particolarmente agevolato sull’extra-fido o per consentire il finanziamento dell’acquisto di servizi a favore di famiglie, disabili e anziani o strumenti quali i device elettronici per favorire la digitalizzazione degli anziani e la didattica a distanza. A tal proposito anche la concessione a scuole o direttamente alle famiglie indigenti di dispositivi ormai considerati desueti per l’impresa potrebbe essere un grande aiuto.

Questo dell’educazione è un tema di centrale rilevanza. L’istruzione è il principale strumento tramite cui assicurare pari opportunità e colmare le disuguaglianze per bambini e ragazzi che provengono da famiglie vulnerabili; le disuguaglianze economiche, infatti, sono strettamente connesse alle disuguaglianze educative (qui le proposte dell’alleanza per l’infanzia a cui la CISL aderisce https://www.alleanzainfanzia.it/la-scuola-e-i-servizi-educativi-per-la-prima-infanzia-sono-altrettanto-cruciali-delle-attivita-produttive-per-la-ripresa-e-il-futuro-del-paese/).

Ora che è iniziata la fase due e sempre di più con il passare delle settimane, si pone fortemente un tema di mobilità. È possibile che l’utilizzo dei mezzi pubblici resti a lungo piuttosto limitato per cui potrebbe essere utile prevedere finanziamenti e polizze ad hoc particolarmente agevolati per l’acquisto di mezzi di trasporto elettrici per garantire una mobilità sostenibile.

E, inoltre, perché non mettere a disposizione della collettività spazi chiusi e mezzi fermi o addirittura competenze e professionalità per realizzare iniziative sociali?

Questi sono tempi eccezionali e richiedono anche interventi eccezionali, insoliti, fuori dai soliti schemi in cui siamo abituati a muoverci.

Infine, se il compito principale delle banche è quello di sostenere l’economia, mai come in questo momento servirebbe un’attenzione speciale verso famiglie e persone fragili come anche a tutti quei settori che chiedono di essere sostenuti nel rilancio a partire dalla ricerca o da chi offre servizi educativi, sanitari, di cura e di welfare in generale, o dalle aziende che stanno operando secondo principi di sostenibilità ecologica.

Spesso nelle aziende il welfare è considerato uno strumento di engagement e risparmio più che di vera attenzione alle persone. Il rischio, quindi, è che, passata l’emergenza, si perdano di vista tutte le fragilità emerse in questi mesi e si torni a trascurarle. Dovremo quindi assicurarci nell’ambito delle iniziative di welfare aziendale un presidio futuro per scongiurare che questo si verifichi, anzi sarà un dovere rafforzare gli strumenti che rispondano alle mutate esigenze individuali e familiari e realizzare gli interventi organizzativi necessari a renderle attuabili e sostenibili nel tempo. La domanda che dovremo porci innanzitutto è quale modello di welfare vogliamo portare avanti in azienda, con quali obbiettivi, rivolto a chi e coinvolgendo quali attori. Sicuramente non dovrà essere trascurato lo smart working unito al tema della conciliazione in genere ma andrà messa al centro della nostra azione anche l’istruzione dei più giovani così come l’attenzione a disabili e anziani. Infine sentiamo il dovere di recuperare quella responsabilità sociale d’impresa che è sempre stato il fanalino di coda nelle azioni di welfare e che dovrà trovare nuovo spazio.

(The end)

 Restando in tema di welfare riportiamo alcune notizie interessanti:

–        un accordo fra comune di milano e KIA per le consegne a domicilio https://www.comune.milano.it/-/milano-aiuta.-al-via-italiakiama-la-spesa-online-con-consegna-a-domicilio-gratuita-per-anziani-e-persone-fragili-1

–        gli aiuti della Lombardia per l’e-learning e i mutui per cui si può fare richiesta dal 4 maggio https://www.lombardianotizie.online/aiuti-e-learning-studenti-e-mutui/

–         e del comune un supporto a ragazzi e bambini in difficoltà https://www.comune.milano.it/-/coronavirus.-attivo-un-servizio-di-supporto-agli-adulti-per-il-benessere-di-bambini-e-ragazzi-in-difficolta

Inoltre, le altre notizie: l’argomento principale è ancora la fase due.

–        Incontro governo-sindacati https://www.cisl.it/primo-piano/16183-dl-maggio-incontro-governo-sindacati.html

–        L’audizione in Senato https://www.cisl.it/in-evidenza/16179-coronavirus-cisl-all-audizione-in-senato-estendere-smart-working-con-la-contrattazione-potenziare-ammortizzatori-realizzare-politiche-attive-contrastare-il-sommerso.html

La Comunicazione FIRST CISL di Milano Metropoli