Firmati gli accordi su PVR 2023 e commissione politiche commerciali

Dopo quello della scorsa settimana sull’organizzazione del lavoro, oggi First Cisl e le altre organizzazioni sindacali di Intesa Sanpaolo hanno sottoscritto anche l’accordo sul PVR 2023.

Partendo da una consolidata base di contrattazione sul tema, l’intesa sottoscritta conferma l’impianto esistente – caratterizzato da un premio di base più cospicuo rispetto allo scorso anno e ulteriormente incrementato per chi percepisce una ral inferiore ai 37mila euro, oltre che da diversi livelli di “eccellenza” – ma si distingue per il tentativo di rendere più trasparente il meccanismo di calcolo dei risultati raggiunti, rendendo più intelligibili e verificabili i dati in base ai quali vengono determinate le soglie premianti. In quest’ottica, è stato chiarito e migliorato l’aspetto legato alla fruizione dei corsi di formazione obbligatori, per cercare di minimizzare le penalizzazioni economiche che alcuni colleghi e colleghe hanno subìto nel 2022.

Il montante complessivo delle erogazioni sarà pari ad almeno 155 milioni di euro, dei quali 25 rinvenienti dall’incorporazione del SET, che finora non era stato oggetto di contrattazione e non poteva quindi beneficiare dei relativi vantaggi dal punto di vista fiscale, in fase di liquidazione. Come già lo scorso anno, gli importi potranno essere ulteriormente incrementati, al raggiungimento di specifici obiettivi di budget.

«Oltre al complessivo aumento del “bonus pool” messo a disposizione dall’azienda, sottolineiamo l’incremento dei premi base – spiega Fedele Trotta, segretario responsabile First Cisl di Gruppo Intesa Sanpaolo – Inoltre, vengono innalzate le cifre di cui beneficerà chi ha una retribuzione lorda inferiore ai 37mila euro, confermando l’attenzione rivolta alle fasce più deboli dei dipendenti, sulla scorta dei valori confederali incarnati dal nostro sindacato».

«L’accordo raggiunto oggi, si inserisce nel solco dei demandi previsti dal contratto collettivo nazionale attualmente in fase di rinnovo, sottraendo alla contrattazione individuale e alla discrezionalità del datore di lavoro un argomento quale il sistema incentivante del primo gruppo bancario italiano, in un momento storico in cui la contrattazione collettiva in materia di politiche salariali deve essere ancora più incisiva ed inclusiva», commenta invece Domenico Iodice, segretario nazionale First Cisl con delega sul Gruppo Intesa Sanpaolo.

Nell’occasione, è stato siglato anche un accordo teso ad affinare i meccanismi di funzionamento della Commissione Politiche Commerciali. In particolare, come da previsioni dell’accordo nazionale del 2017 sull’argomento, è stato valorizzato il ruolo partecipativo delle organizzazioni sindacali e sono stati migliorati gli aspetti comunicativi nei confronti del segnalante, che potrà ricevere un riscontro su quanto lamentato ed avrà la possibilità di ribadire la richiesta, nel caso reputi che il problema non sia stato risolto in prima istanza.

Questi importanti accordi sottoscritti, saranno oggetto di analisi dei prossimi direttivi congiunti First Cisl di Gruppo e Capogruppo, convocati a Milano giovedì 1 giugno.