8 marzo giornata internazionale della donna

Cara collega e caro collega, 
 
anche quest’anno si torna a celebrare la Giornata internazionale della donna per riportare l’attenzione sia sulle conquiste sociali, economiche e politiche, sia sulle discriminazioni, violenze, parità di genere e tutti quei temi che, ancora oggi, sono tanto caldi quanto irrisolti. Le politiche di conciliazione sono una necessità per le donne e per gli uomini che lavorano, ma anche per le aziende e rappresentano efficaci strumenti per l’ottimizzazione della gestione delle “persone”. 
La cosiddetta “doppia presenza” è un fenomeno, in Italia, legato principalmente all’universo femminile ed alla sua specificità del suo “essere presente” contemporaneamente sia nel lavoro, sia nella famiglia. E’ un problema particolarmente sentito quando ci sono soprattutto figli piccoli, genitori da assistere, in una società che affida in misura più rilevante alle donne il ruolo di accudire e gestire la famiglia, innescando a volte conflitti non sempre manifesti tra responsabilità familiari e di lavoro.
 
La First Cisl, nel Gruppo Intesa Sanpaolo, è da sempre impegnata in un continuo processo di perfezionamento delle politiche di welfare, affinchè la promozione della cultura di genere e delle pari opportunità possano continuare in maniera sempre più sinergica, puntando ad ottenere un cambiamento nei ruoli genitoriali, negli equilibri familiari, nelle pratiche istituzionali, nei modelli organizzativi del lavoro e del tempo, in funzione di un ‘evoluzione dell’intera società per renderla più inclusiva. 
Nell’ambito del comitato welfare, svoltosi ad inizio marzo 2023, sono stati esposti i dati in merito all’utilizzo di alcuni strumenti di conciliazione introdotti dal contratto di secondo livello evidenziando, a titolo esemplificativo e non esaustivo, che: 
  •  il 70% degli utilizzi della banca del tempo nel 2022 è rappresentato dalle donne; 
  •  le percentuali di fruizione della sospensione volontaria sono rappresentate dal 69% donne e 31% uomini; 
  •  permesso padre per nascita figlio: su 671 nuovi padri solo 292 ne hanno usufruito; 
  •  permessi DSA: su 158 fruitori 130 sono state donne e 28 uomini. 
Dall’analisi di queste evidenze, emerge come resta ancora elevato in Italia lo squilibrio di genere nell’uso del tempo nelle coppie, con conseguente disparità nella distribuzione dei compiti di cura familiare tra uomini e donne, anche quando la donna lavora a tempo pieno. Lo conferma un recente studio. E la pandemia potrebbe aver rallentato ancora il processo verso una maggiore parità. 
 
È importante dunque pensare e agire in termini di genitorialità al lavoro, sostenendo così un cambiamento culturale – che non è ancora del tutto maturato – in merito ai ruoli di genere in famiglia, nel mondo del lavoro e più in generale nella società. 
 
“Libertà, Parità, Inclusività …senza discriminazioni…senza prevaricazioni” 
Referente Donne e Politiche di Genere Gruppo Intesa Sanpaolo 
Maria Concetta Mummolo 
Referente Donne e Politiche di Genere Intesa Sanpaolo 
Federica Pattini