Non si è ancora spento l’eco dei video e del contest delle filiali di Banca dei Territori che ci giunge notizia di altre iniziative, quantomeno strampalate.

Dopo aver fatto i registi e gli attori i colleghi dovranno improvvisarsi scrittori: l’iniziativa si chiama “storie di tutela”.  La Banca ed Intesa Sanpaolo Assicura vogliono promuovere la condivisione delle esperienze di vendita dei prodotti di tutela delle gamme Motor, Casa e Famiglia, Salute, Aziende Retail & Imprese attraverso la raccolta di storie scritte dai gestori per i gestori.

È stata predisposta una piattaforma ad hoc sulla quale trovare consigli per scrivere un “racconto accattivante e utile a condividere esperienze di vendita”. Vinceranno le storie con il maggior numero di “like”.

Ovviamente ci sono le istruzioni: titolo accattivante, incipit che cattura l’attenzione, finale che non fa dimenticare la storia, anzi la farà amare ancora di più…

Cosa diavolo si possono inventare i colleghi? Ho fatto felice un cliente, quando ha tamponato ad un incrocio è stato felice di avere la polizza “Viaggia con me”?

Oggi mi sento realizzato perché ho collocato delle polizze casa?

Ma non basta.

Leggiamo sull’ultimo numero di Mosaico che i colleghi di Provis e Reoco “si sono cimentati in una sfida che, sulla carta, sembrava impossibile…”

“Progetti disegnati su fogli sparsi, palline, automobiline, guanti da box, pezzi di tubi e racchette da ping pong. Oggetti riciclati, presi in prestito o restituiti, un falegname all’opera, colla chiodi e nastro isolante”.

Almeno in questo caso i colleghi che hanno partecipato al work shop di due giorni si sono divertiti e hanno avuto un’occasione per conoscersi!

Peccato che da mesi non riescano a vendere perché la procedura non funziona… e che ci sia molto arretrato.

Siamo perplessi di fronte a iniziative di per sé non negative, ma che ci sembrano inopportune, se non ridicole, nell’attuale contesto lavorativo.

Cosa ci dobbiamo aspettare: corsi di sopravvivenza, ginnastica mattutina obbligatoria, il lavaggio della macchina del capo al sabato?

Siamo convinti che appartenenza, spirito di squadra e produttività siano obiettivi che si possono raggiungere investendo su una buona organizzazione del lavoro, coinvolgendo i colleghi nelle scelte e valorizzando le persone e le loro capacità.

Il resto è folklore.