Gruppo Bper, la pulizia delle scrivanie e quella delle coscienze

Da tutta Italia arrivano segnalazioni che dal 31 dicembre non si effettuano i necessari ed obbligatori servizi di pulizia, santificazione e lavaggio. La causa sarebbe una inspiegabile assenza del personale di pulizia a causa degli appalti recentemente stipulati. Questo costituisce una gravissima disapplicazione delle misure di prevenzione, contrasto e contenimento della diffusione del Covid-19 previste nei protocolli nazionali. Di fronte alla perdurante mancanza di risposte adeguate alla situazione, le segreterie dei coordinamenti sindacali del Gruppo Bper hanno predisposto il seguente comunicato:

Quando un’azienda, una grande azienda, decide di risparmiare sulla pulizia dei luoghi di lavoro, vuol dire che si sta raschiando il fondo del barile.

Vuol dire che, oltre che di pulizia dei luoghi di lavoro, occorre iniziare a parlare di pulizia delle coscienze.

Perché non si può conservare la coscienza pulita quando, in epoca di Covid, la pulizia è strettamente connessa con la sicurezza di chi lavora.

Quando la pandemia sta sferrando un ulteriore violento attacco alla società e alla salute. Quando chi lavora in Banca non ha mai smesso di farlo durante l’intera pandemia.

Quando in Bper ci sono circa 1.000 contagiati, a cui vanno aggiunti gli assenti per contatti con contagiati.

Fare appalti al ribasso mette a repentaglio la salute dei lavoratori, quelli che lavorano in banca e quelli addetti alle pulizie, di cui moralmente e legalmente siamo responsabili in solido.

Nella Faq sul Covid D10, l’azienda afferma che il servizio di pulizia è stato potenziato.

Quanto afferma l’azienda somiglia a una presa in giro, se si considera che in diverse filiali le pulizie non vengono effettuate dal 31 dicembre, in altre mancano i prodotti e le attrezzature per farle, e le addette/gli addetti hanno avuto un taglio secco delle ore pagate per fornire il servizio, stando alle loro testimonianze dirette.

Forse a qualcuno sfugge che il datore di lavoro ha la responsabilità di mantenere igiene e pulizia e che le operazioni di pulizia devono essere svolte regolarmente e in maniera adeguata. Questo obbligo, già vigente per effetto del DL 81, è rafforzato in epoca di pandemia dal Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro del 24 aprile 2020, che meglio esplicita la necessità che le pulizie siano quotidiane affinchè possa essere soddisfatto il requisito della loro regolarità.

Da oggi faremo ricorso alle autorità deputate al controllo e alla repressione dei comportamenti vietati dalla Legge.

Per il sindacato si apre la Focus Week Pulizia: in palio la salute di chi lavora!

Modena, 07/01/2022

Segreterie di Coordinamento Gruppo Bper Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca, Unisin