Gruppo Bper, al via la stagione congressuale nel pieno delle trattative

Il Comitato Direttivo della Sas di Gruppo Bper si è riunito in videoconferenza per deliberare sugli adempimenti necessari all’avvio della stagione congressuale.

I lavori sono stati guidati dal segretario responsabile, Emilio Verrengia, coadiuvato dai componenti della segreteria Roberto Fiori, segretario responsabile della Sas di Complesso del Banco di Sardegna, Franca Fancellu, Giulio Olivieri, Maurizio Davi, Sabrina Schieri.

Erano inoltre presenti il segretario responsabile della Sas di complesso Bper, Raffaele Ugolini, e la segretaria responsabile della precedente Sas di complesso Ubi, Elisabetta Artusio.

Ha presieduto i lavori il coordinatore nazionale con delega al Gruppo Bper, Mario Garcea, che ha portato i saluti del segretario generale, Riccardo Colombani.

La prima parte del direttivo è stata dedicata all’esame, alla discussione e all’approvazione dei regolamenti congressuali.

E’ stato deliberato che il Congresso della Sas di Gruppo Bper si terrà in una o due giornate nel periodo dal 4 al 14 gennaio 2022 in un luogo ancora da confermare.

Il Direttivo è stato anche l’occasione per fare il punto della situazione politico-sindacale ed in particolare delle trattative in essere e delle sfide che attendono la nostra organizzazione e il Gruppo Bper per il prossimo futuro.

Emilio Verrengia, nel suo intervento, ha anzitutto illustrato gli aspetti e le criticità principali della recente informativa aziendale relativa alla “Manova sul Personale 2022-2024” col quale l’Azienda intenderebbe operare un ricambio generazionale mediante attivazione del Fondo di Solidarietà.

Ci troviamo di fronte ad una manovra che inusitatamente viene presentata fuori da un piano industriale – ha detto Verrengia – ovvero senza una consistenza dei processi di riorganizzazione aziendale che sembrano focalizzati unicamente sulla riduzione del personale.

Le evidenze numeriche mostrano oltre 2.100 eccedenze di risorse a fronte delle quali l’Azienda presenta una possibilità di assumere circa 500 persone, con un rapporto ben lontano dal rappresentare un “ricambio generazionale”, ed inoltre senza un correlato coi territori di uscita.

Se questo si aggiunge alla procedura che vede la prossima chiusura di 104 sportelli (e altri se ne prospettano per il futuro), ulteriori esuberi rinvenienti dall’istituzione dei centri imprese, e l’annunciata riorganizzazione di centro e semicentro, è molto elevato il rischio di una desertificazione di territori e di professionalità che, come First Cisl, riteniamo inaccettabile.

Emilio Verrengia ha poi illustrato i punti chiave del tavolo in tema di armonizzazione degli istituti contrattuali (ristori), previdenziali e assicurativi fra Bper Banca e le realtà incorporate negli ultimi anni: Cr Saluzzo, Unipol Banca, Isp (ex Ubi). Durante l’estate c’è stato un solerte lavoro tecnico nelle commissioni, ora si è entrati nella fase di confronto politico e i nodi sono tanti.

Il segretario responsabile della Sas di Complesso del Banco di Sardegna, Roberto Fiori, nel suo intervento ha rimarcato l’anomalia di dover lavorare su una manovra del personale senza un piano industriale che chiarisca le prospettive, ma prevedendo solo chiusure di sportelli e riduzioni del personale.

“Temevamo che la pandemia impattasse negativamente sui bilanci delle banche – ha detto Roberto Fiori – ma non è stato così. Se da un lato questo risultato ci riempie di orgoglio, dall’altro ci chiediamo come mai si proceda a riduzioni così ingenti dei costi del personale.”

Il segretario responsabile della Sas di Complesso di Bper Banca, Raffaele Ugolini, nel suo intervento ha rimarcato l’impegno verso un’armonizzazione che sia sotto tutti i punti di vista migliorativo delle condizioni di tutti i colleghi, ben conoscendo le difficoltà in quanto ci sono notevoli differenze fra Bper e le altre realtà incorporate.
Ha inoltre sottolineato l’inasprimento delle pressioni commerciali alle quali stanno seguendo diffide formali suffragate da dati, testimonianze e prove incontrovertibili di comportamenti in violazione degli accordi sulle politiche commerciali.
In ultimo ha posto l’accento sulle difficoltà che non pochi colleghi, che liberamente hanno scelto di non vaccinarsi, stanno avendo a seguito dell’introduzione dell’obbligo di presentazione del green-pass, in considerazione del fatto che molte aziende di altri settori stanno sopportando il costo dei tamponi per i propri dipendenti.

Il Coordinatore Nazionale Mario Garcea, nel suo intervento ha rimarcato la posizione della nostra organizzazione nel valutare con grande attenzione le condizioni di turnover e quindi della percentuale di assunzioni rispetto alle uscite di lavoratori.
Ha poi sottolineato il grande senso di responsabilità che quest’estate ci ha trattenuto dall’annunciata manifestazione di protesta per l’inasprirsi delle pressioni commerciali a fronte dell’impegno dell’Azienda nel modificare da subito i suoi comportamenti.
E’ questo un tema di primo piano che First Cisl segue con grande attenzione affinché gli accordi siano effettivamente rispettati.

Emilio Verrengia ha concluso i lavori salutando tutti i partecipanti, ringraziando in particolare gli Rsa che in questo periodo così difficile sono vere “sentinelle” sui luoghi di lavoro, e dando a tutti appuntamento al Congresso 2022!!