Esteso il piano vaccinale anche ai familiari dei dipendenti. Perplessità sulle “aperture” aziendali, gli oneri tutti sui lavoratori

Le istanze delle lavoratrici e dei lavoratori, rappresentante all’azienda da First Cisl e dalle altre organizzazioni sindacali del Gruppo Bper, hanno condotto all’estensione del piano vaccinale ai familiari dei dipendenti (il riferimento è alle sole inoculazioni).

Il piano è gratuito e con adesione su base volontaria; si avvale, per la somministrazione delle dosi, di strutture convenzionate con UniSalute e, in alcune sedi, di appositi spazi messi a disposizione direttamente da UniSalute; viene effettuato nella regione in cui i lavoratori hanno il proprio medico curante.

L’adesione al piano vaccinale, per se stessi e per i propri familiari, è possibile fino al 18 giugno 2021. Stante la scadenza ravvicinata, abbiamo rivolto l’invito all’Azienda di allungare i termini entro cui implementare la richiesta di adesione.

Per i soli dipendenti (quindi al momento sono esclusi i familiari) è prevista inoltre una copertura assicurativa denominata “Gravi Patologie-Covid”  che include indennità per ricovero, diarie forfettarie e assistenza infermieristica post ricovero, e un’indennità anche in caso di ricovero post vaccino.

L’Azienda nell’occasione ci ha anche comunicato la pubblicazione delle nuove FAQ aggiornate che riguardano:

  • giorni e gli orari di apertura al pubblico delle filiali;
  • nuove modalità di accesso alle filiali;
  • rispetto della distanza tra i clienti in attesa all’interno della filiale nelle zone gialle e bianche;
  • misure disposte dall’Azienda a salvaguardia della salute e della sicurezza dei dipendenti.

A tal merito abbiamo espresso tutte le nostre perplessità e il disappunto sulle nuove misure, unilaterali, prese dall’Azienda, senza peraltro averle condivise con gli RLS (ad es.: modalità di ingresso nelle filiali, distanza di sicurezza etc..).

“Tutti noi vogliano ritornare alla tanto agognata normalità – ha dichiarato il segretario responsabile di First Cisl per il Gruppo Bper, Emilio Verrengia ma non possiamo però allentare in modo repentino e approssimativo i protocolli di sicurezza che a tutt’oggi, col virus ancora presente, rappresentano i principali strumenti di limitazione del contagio. Fra l’altro, questa discutibile “apertura” aziendale andrebbe ad appesantire notevolmente l’operatività dei colleghi di cassa e front- office, nonché dei responsabili, che sarebbero costantemente costretti al controllo degli afflussi di clientela, alla loro distanza interpersonale; tutte attività esorbitanti dalle loro competenze. Sarebbe molto meglio prevedere altre misure come le segnaletiche già presenti in quasi tutti gli esercizi commerciali.”

I dettagli sull’estensione del piano vaccinale aziendale e la copertura assicurativa per i dipendenti, nonché le FAQ aggiornate, sono contenute nel nostro FLASH NEWS