Gbci, trattativa scissione Vival Banca compendio Banca Centro

In data 26 ottobre, organizzazioni sindacali e aziende si sono incontrate in merito all’operazione di scissione di Vival Banca, con incorporazione del relativo compendio in Banca Centro.

A inizio incontro, in sede di illustrazione del piano industriale dei prossimi tre anni, la parte datoriale ha voluto riportare la genesi dell’operazione: dal 2019 capogruppo ha ricercato soluzioni aggregative sul territorio per Vival Banca ostacolate dalle grosse dimensioni della bcc oggi scissa.

L’aggregazione “standard” è venuta meno per le ovvie ragioni e l’ipotesi innovativa è stata quella di procedere con un’operazione di scissione tramite la redistribuzione delle filiali sul territorio limitrofe a bcc già presenti.

Della presentazione del piano industriale evidenziamo:

  • indici di bilancio con proiezioni ambiziose ed un attivo di 3,6 miliardi di euro che va a posizionare la banca come dodicesima bcc italiana;
  • prevista la cessione di sofferenze che porterà ad un miglioramento del coverage complessivo, la copertura media a fine 2025 sarà al 48,62%;
  • una riduzione del cost/income che passa dal 77,84% del 2022 al 72,28% di fine 2025.

In riferimento al cost/income, l’azienda ha specificato anche le diverse modalità di gestione dei 31 esuberi come da informativa:

  • uscite per pensionamento: – 7 risorse;
  • uscite per la creazione di un polo back office: – 15 risorse di cui due tramite cessione individuale di contratto nel 2022 e 13 tramite cessione ramo d’azienda nel secondo semestre del 2023 (con apposita procedura contrattuale);
  • uscite per adesione a ulteriori manovre di incentivazione all’esodo: – massimo 9.

Con lo scopo di trovare in tempi celeri l’accordo a tutela di tutti le lavoratrici e lavoratori di Vival Banca, come First Cisl abbiamo rimarcato la necessità di avere quanto prima la documentazione oggi esposta per poter approcciare, in maniera più efficace, il prossimo incontro calendarizzato per venerdì 4 novembre.

Inoltre, abbiamo sottolineato l’urgenza di avere maggiori informazioni sulla destinazione delle 56 lavoratrici e lavoratori ubicate/i negli uffici centrali di Montecatini e sull’eventuale costituzione di un polo nella zona di riferimento territoriale ex Vival Banca.

Le altre richieste, che abbiamo avanzate come First Cisl, assieme alle altre organizzazioni sindacali, sono principalmente di carattere sociale e, considerata l’ampia estensione della nuova banca, alla tematica legata alla mobilità.

Comunicazione First Cisl Credito Cooperativo

 

Allegato: comunicato Gruppo Iccrea