Congresso Bcc, Silvia Lambertini (Gbci) e Alberto Giordano (Ccb) nuovi Segretari di Gruppo

“Le persone al centro per costruire il Bene Comune”, è il titolo del 1° Congresso del Credito Cooperativo che, nei giorni 8 e 9 febbraio, ha visto riuniti oltre 90 delegati.

Il Congresso, aperto dal convegno “Le Bcc e la sfida delle sostenibilità sociale” – a cui hanno partecipato Riccardo Colombani, segretario generale First Cisl, Lucio Lamberti dell’Università telematica San Raffaele, Roberto Di Salvo, direttore Fondi di Garanzia del Credito Cooperativo e vicedirettore Federcasse e, in video da Bruxelles, Elisa Bevilacqua, responsabile Finanza Sostenibile (Esg) di Eacb (Associazione europea banche cooperative) – rappresenta il punto di partenza di un nuovo percorso che la Riforma di settore ha profondamente modificato.

Un cammino di crescita da compiere “tutti assieme”, da sviluppare con criteri nuovi e con un’idea nuova di lavoro.

Il dibattito, caratterizzato da numerosi interventi, ha evidenziato come la coerenza, la professionalità e la libertà di pensiero rappresentino il vero valore aggiunto di First Cisl, che ha scelto di tenere al centro della propria attività le persone, le loro esigenze e le loro necessità.

I delegati al Congresso hanno eletto i nuovi Direttivi di Gbci e Ccb che, al loro interno, hanno votato i segretari responsabili e le rispettive Segreterie di Gruppo:

Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea (Gbci)

Segretaria responsabile: Silvia Lambertini

Segreteria: Bordoni Pierluigi, Castellani Riccardo, Coltro Luisa, Gagliardi Massimiliano, Lenzini Marco, Pastrello Renzo, Riontino Gaetano e Wadan Gamal.

Gruppo Cassa Centrale Banca (Ccb)

Segretario responsabile: Alberto Giordano

Segreteria: Borroni Alfonso, Brandi Valentina, De Marchi Roberto, Di Noia Andrea, Giurano Agnese, Scorsini Alessandro.

“Questo congresso – sottolinea Silvia Lambertini – rappresenta una evoluzione storica per la nostra organizzazione sindacale, che ha recepito a livello organizzativo l’autoriforma delle Bcc rispetto alla quale abbiamo saputo anticipare con lungimiranza circostanze, presupposti, effetti che la generarono oltre alle proposte per realizzarla al meglio. Ma a differenza degli attori di quella stagione, nonostante sia coerente e necessaria la divisione in Gruppi anche per noi, vogliamo lavorare assieme come dimostra questo primo Congresso, nell’interesse dei lavoratori che rappresentiamo e per il bene dell’intero movimento cooperativo. Non dobbiamo dimenticarci che non ci sarà futuro per la cooperazione di credito e quindi per la sua importante funzione e per il lavoro se non si uniranno le forze in un unicum, in grado di promuoverne i valori e realizzarne gli obiettivi. La nostra Confederazione e la nostra Federazione, in questo mandato congressuale – conclude Lambertini – si pongono alcuni importanti obiettivi che dobbiamo fare nostri: essere politicamente autorevoli, presenti in tutti i luoghi di lavoro – periferie comprese, essere più attrattivi, accoglienti ed inclusivi”.

“Molta strada è stata fatta ma ancora molta ci aspetta. Oggi siamo qui a sancire ancora una volta un qualcosa di impensabile fino a poco tempo fa – commenta Alberto Giordano – un nuovo livello politico all’interno di First Cisl, il nostro ‘beneamato’ sindacato. Il sindacato fatto di persone per le persone. Questo è il Congresso in cui noi sindacalisti Cisl del Credito Cooperativo ci organizziamo in una casa nuova, con nuove istanze, nuove possibilità di confronto che ci renderà più forti, più consapevoli e più preparati. È un onore essere stato partecipe di questo evento storico, dovremo lavorare ancora più intensamente per non disperdere la storia che ci ha preceduto. Il nostro settore è a metà di un guado epocale: indietro non si torna; spetta a noi portare tutti i colleghi dall’altra parte. La persona è al centro. Non sappiamo cosa potrà significare “Gruppo Cassa Centrale Banca” da qui a 5 anni ma sono consapevole che dipenderà direttamente da cosa faremo domani, nella prossima trattativa o nella gestione della prossima criticità aziendale o di Gruppo. Abbiamo davanti a noi un secondo livello di Gruppo tutto da scrivere che dovrà necessariamente tenere conto della storia; siamo chiamati a un compito apparentemente al di là delle nostre forze individuali. Potremo fare questi passi significativi soltanto se lavoreremo insieme. Tutto questo lavoro sarà intimamente connesso all’attività di CooperFirst nazionale sul tavolo con Federcasse e più in generale all’interno del mosaico First Cisl. La realizzazione del nostro progetto – conclude Giordano – troverà soluzione se sapremo anche scrivere regole nuove che sappiano guardare al bene comune”.

Comunicazione First Cisl Credito Cooperativo

 

La mozione conclusiva del I° Congresso First Cisl Bcc Gbci e Ccb