SCUOLA E GESTIONE CASI COVID (E NON)

La scuola è ripresa e non mancano da subito le prime difficoltà, insegnanti che mancano e bambini costretti dietro le mascherine. Quello che si respira è un po’ di incertezza e disparità delle regole da applicare, mascherina si, mascherina no in classe.

Ma, se il bambino di ammala nel pratico, come ci dobbiamo comportare?

A chi ci dobbiamo rivolgere?

 Innanzi tutto è bene sapere che ATS e ASST dovranno consentire l’accesso senza prenotazione e con autocertificazione della motivazione per gli studenti e per il personale scolastico docente e non docente, che presentino sintomi a scuola o fuori dall’ambiente scolastico.

Le ATS hanno reso disponibile alle istituzioni scolastiche/educative l’elenco dei punti tampone identificando per le singole scuole il punto ove recarsi in via preferenziale, fermo restando che tutti i punti devono accogliere le richieste di effettuazione tampone con accesso senza prenotazione e con autocertificazione.

I punti tampone, accessibili tutti i giorni dal lunedì al sabato indicativamente dalle ore 9.00 alle ore 13.00, dovranno garantire una offerta di almeno 4 ore al giorno.

In fase di accesso vengono registrati i dati anagrafici della persona da testare (nome, cognome, data di nascita e Codice Fiscale) e il numero di telefono a cui fare riferimento.

I laboratori dovranno processare i tamponi che provengono dai punti tampone in giornata. Gli esiti saranno disponibili sul Fasciolo Sanitario Elettronico

PERCORSO DI IDENTIFICAZIONE DEI CASI NELLE SCUOLE

 STUDENTI DA 0 A 13/14 ANNI (dal servizio educativo per la prima infanzia a tutto il ciclo di scuola secondaria di primo grado)

  • Se i sintomi si presentano a scuola, il genitore accompagna il figlio al punto tampone con modulo di autocertificazione (vedi Modulo) e comunque prende contatti con il proprio Pediatra di Libera scelta (PLS)
  • Se i sintomi si presentano al proprio domicilio, il genitore del bambino contatta nel più breve tempo possibile il proprio pediatra di Libera Scelta e, in caso di indicazione di sottoporre il figlio a tampone, lo accompagna al punto tampone con modulo di autocertificazione.

STUDENTI DA 13/14 ANNI (a partire dalla scuola secondaria di secondo grado)

  • Se i sintomi si presentano a scuola, il genitore accompagna il figlio al punto tampone con modulo di autocertificazione (vedi Modulo punto sopra) e comunque prende contatti con il proprio PLS/MMG. Se lo studente è maggiorenne può autopresentarsi al punto tampone con modulo di autocertificazione (vedi Modulo)
  • Se i sintomi si presentano al proprio domicilio, Il genitore, o lo studente maggiorenne, contatta nel più breve tempo possibile il proprio PLS/MMG. In caso di indicazione di effettuare il tampone, il genitore accompagna il figlio al punto tampone con modulo di autocertificazione (Modulo 2). Se lo studente è maggiorenne può autopresentarsi al punto tampone con modulo di autocertificazione (Modulo 3)

L’isolamento domiciliare fiduciario dei contatti stretti può essere disposto unicamente a seguito di segnalazione di caso accertato CoviD-19.

Sono considerati contatti stretti di caso gli studenti dell’intera classe (presenti nelle 48 ore precedenti), come previsto dal Rapporto ISS allegato al DPCM del 7 settembre 2020. Spettano comunque al Dipartimento di Igiene e Prevenzione sanitaria (DIPS) delle ATS le valutazioni per la disposizione di isolamento domiciliare fiduciario di tutti i soggetti ritenuti contatti stretti.

La riammissione in collettività avviene:

  • A seguito di esito negativo del tampone effettuato al soggetto sintomatico (il pediatra o il medico curante valuta se ripetere il test a distanza di 2-3 giorni). Il soggetto deve comunque restare a casa fino a guarigione clinica e a conferma negativa del secondo test. L’accesso al punto tampone non prevede prenotazione.
  • A seguito di esito negativo del tampone effettuato dal soggetto in isolamento domiciliare fiduciario in quanto contatto stretto di caso (tampone preferibilmente eseguito in prossimità della fine della quarantena)
  • A seguito di guarigione dal CoviD-19 (quarantena di almeno 14 giorni – doppio tampone negativo a distanza di 24/48 ore l’uno dall’altro)

Il medico o il pediatra, acquisita l’informazione del tampone negativo del paziente, rilascia l’attestazione di riammissione sicura in collettività.

Nel caso in cui lo studente non venga sottoposto a tampone in quanto la sua sintomatologia non è riconducibile a CoviD-19 il medico curante o il pediatra indicherà alla famiglia le misure di cura e, in base all’evoluzione del quadro clinico, valuterà i tempi per il rientro al servizio educativo/scuola.

Non è richiesta alcuna certificazione/attestazione per il rientro, ma si darà credito alla famiglia e si valorizzerà quella fiducia reciproca alla base del patto di corresponsabilità fra comunità educante e famiglia. Eventualmente la scuola potrà richiedere una dichiarazione da parte del genitore dei motivi dell’assenza.

 Al fine di anticipare la verifica dell’esito del tempone (senza dover aspettare l’esito dal pediatra) è bene aprire il proprio Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) e successivamente l’FSE anche per i figli minorenni.
Non è possibile effettuare la registrazione on line di cittadini minorenni. Il genitore deve andare agli sportelli dedicati (ASL) per registrare i minori e associarli al proprio FSE. Se vuole, può associare anche l’FSE dell’altro genitore, purchè abbia già le credenziali di accesso al proprio FSE.

Se si reca allo sportello un solo genitore e vuole associare il minore al proprio FSE deve presentare:

  • Documento di identità e codice fiscale del minore;
  • Proprio documento di identità e codice fiscale;
  • Delega e copia documento di identità dell’altro genitore.

NOTE IMPORTANTI 

  • È necessario informare l’operatore dello sportello che si tratta di un minore. In questo modo è possibile eseguire una corretta registrazione
  • il minore non ha bisogno di un indirizzo e-mail
  • i minorenni autodeterminati/emancipati – cioè quei minori che hanno già 16 anni e non sono più soggetto alla potestà dei genitori– sono gestiti come minorenni nel caso del FSE
  • quando il minore compie 18 anni, deve recarsi a uno degli sportelli dedicati per effettuare il riconoscimento “de visu”, cioè l’operatore dello sportello incontra l’utente di persona e verifica i dati identificativi con quelli riportati su un documento di identità valido. È necessario portare una fotocopia del documento di identità da lasciare all’operatore.

 Altra modalità per aprire il FSE è tramite l’app CIEID. 

Cosa serve? la CIE (carta di identità elettronica), il pin a 4 cifre che viene consegnato alla richiesta ed il codice a 4 cifre che si ricevono al momento del ricevimento della carta.