Avanza la desertificazione bancaria: la Calabria ultima per numero di sportelli. L’Osservatorio a cura di First Cisl

Ogni anno aumentano le aree dei nostri territori sprovviste di sportelli bancari. Questo è il fenomeno della cd. “desertificazione bancaria” che colpisce tutta l’Italia, ma in modo più drammatico la Calabria. Questo si traduce in pesanti disagi per migliaia di calabresi – pensiamo soprattutto agli anziani – per poter accedere a servizi divenuti ormai necessari alla vita quotidiana.

«Negli ultimi anni, purtroppo, il problema di è perfino aggravato – ha evidenziato il segretario responsabile di First Cisl Calabria, Giovanni Gattuso – senza che il ricorso al digitale, comunque molto limitato in Calabria, riuscisse a tamponare le falle apertesi nel frattempo. Per questo motivo – ha spiegato Gattuso – First Cisl ha deciso di lanciare un Osservatorio sulla desertificazione bancaria, che trova spazio in una sezione specifica del sito nazionale di First Cisl, e che offre una rielaborazione grafica dei dati Banca d’Italia, Istat ed Eurostat, effettuata a cura del Comitato scientifico della Fondazione Fiba.»

I dati al 30 settembre 2022 sono drammatici: in Calabria 506 mila persone, pari al 28% della popolazione, risiedono in comuni che non registrano la presenza di nessuna banca; oltre un quarto è stato privato della possibilità di accedere ad uno sportello bancario tra il 2015 e il 2022; il 70% dei comuni non ha sportelli bancari sul suo territorio. La desertificazione potrebbe ulteriormente aggravarsi, raggiungendo rapidamente il 90% del territorio: i comuni con un solo sportello sono infatti il 18,5% del totale. Se guardiamo alla superficie del territorio calabrese per presenza di sportelli, quasi il 60% del territorio è stato colpito dalla desertificazione bancaria. Oltre il 40% dei comuni privi di sportelli bancari si trova in zone montane; 9 comuni su 10 si trovano in zone rurali. Con 18 sportelli per 100 mila abitanti, la Calabria è purtroppo l’ultima regione in Italia. È ugualmente ultima per numero di persone che utilizzano l’internet banking.

«Non sono solo le persone a subire le conseguenze dell’abbandono dei territori da parte delle banche – ha aggiunto il leader calabrese dei bancari della Cisl. Anche per molte piccole imprese, la chiusura delle filiali rappresenta un problema rilevante. Per questo pensiamo che l’Osservatorio possa sensibilizzare l’opinione pubblica e la classe politica sulle conseguenze che la desertificazione bancaria comporta per lo sviluppo del Paese e la tenuta del suo tessuto sociale.»

Qui i dati di sintesi e i grafici descrittivi del fenomeno di desertificazione bancaria in Calabria

Qui i dati e i grafici descrittivi della desertificazione bancaria in Italia, a cura di Fondazione Fiba