Nei giorni 11 e 12 marzo 2025 si è svolto il 3° Congresso di First Cisl Gruppo Unicredit, con la partecipazione del Segretario generale nazionale First Cisl, Riccardo Colombani, della referente nazionale del gruppo Sabrina Brezzo e di ospiti aziendali e del mondo accademico.
Il congresso ha affrontato il tema del rinnovamento sindacale alla luce dei valori fondanti della Cisl: autonomia, solidarietà, uguaglianza, contrattazione e partecipazione. Il dibattito ha toccato temi cruciali come benessere nei luoghi di lavoro, intelligenza artificiale e ruolo del sindacato.
Le votazioni hanno portato all’elezione di Roberta Scarpellini come Segretaria responsabile della Sas di complesso e di Michele Pizziol come Segretario responsabile della Sas di gruppo.
La segreteria della Sas di complesso sarà inoltre composta da Maria Elena Blunda, Luigi Bonansea, Paolo Chittò, Fabrizio Greco, Teresa Potenza, Giovanni Randazzo, Luciano Sala e Antonio Viola.
Nella segreteria della Sas di Gruppo ci saranno Maria Elena Blunda, Paolo Chittò, Maurizio Nandesi, Teresa Potenza, Giovanni Randazzo, Luciano Sala, Roberta Scarpellini e Paolo Tammaro.
Un tema centrale è stato il deterioramento del clima lavorativo, dovuto a pressioni commerciali e carichi di lavoro elevati, con ripercussioni sulla professionalità e sul benessere dei lavoratori, che non di rado sfociano in conseguenze fisiche, psicologiche e sociali.
First Cisl ha evidenziato le incongruenze tra il Manifesto Unicredit – che celebra i principi di integrity, ownership e caring – e le pratiche aziendali, richiedendo maggiore coerenza nei comportamenti manageriali con la cultura aziendale proposta.
Il rispetto della persona è per noi un principio imprescindibile a cui deve orientarsi qualsiasi azione commerciale.
La necessità di un ambiente lavorativo sano per la persona che vi lavora ed il miglior servizio alla clientela passano attraverso una maggiore autonomia operativa, una formazione di qualità (fruibile nei tempi e modi più consoni oltre che appetibile nei contenuti) e criteri di valutazione equi (non meramente quantitativi). L’analisi del clima organizzativo e dell’adeguatezza degli organici, condivisa con i rappresentanti delle lavoratrici e dei lavoratori, è ritenuta fondamentale per migliorare il benessere aziendale.
Le pressioni commerciali sono state identificate come un problema sociale, così come la desertificazione bancaria. Il sindacato intende collaborare con le associazioni dei consumatori per affrontare il problema, difendendo sia i lavoratori che i clienti.
L’intelligenza artificiale rappresenta una sfida cruciale. Se ben governata, può migliorare l’efficienza e la soddisfazione lavorativa, ma pone rischi come il controllo eccessivo delle prestazioni (che potrebbe sfociare nella lesione di diritti fondamentali) e la perdita di autonomia. Con il superamento della tradizionale definizione di “posto di lavoro”, con l’introduzione di procedure standardizzate e comportamenti lavorativi tracciabili è concreto il rischio di portare il mondo del lavoro verso una sorta di neo-taylorismo digitale più costrittivo del precedente. First Cisl Unicredit auspica una formazione adeguata per gestire questa transizione, garantendo che la tecnologia sia strumento di tutti e non solo di una minoranza di persone: deve fornire forme di partecipazione e non di alienazione.
Infine, il congresso ha sottolineato l’importanza della cabina di regia prevista dal nuovo Contratto Collettivo Nazionale, che deve essere un luogo di contrattazione dinamica, interdisciplinare e costruttiva confronto per garantire un futuro lavorativo basato sulla dignità e sul benessere delle persone.
Tutti questi stimoli hanno portato a un dibattito vivace e costruttivo che ha posto le basi per la futura evoluzione della nostra attività sindacale alla luce del cambiamento dei tempi: precorrere e progettare saranno gli obiettivi primari in un futuro in continua evoluzione, in cui coinvolgere i giovani per garantire il giusto rinnovamento del sindacato.