Banco Bpm, se dobbiamo dare i numeri… almeno diamoli tutti!

Si condivide il comunicato dei Coordinamenti Gruppo Banco Bpm di First Cisl, Fisac Cgil e Uilca Uil:

Se dobbiamo dare i numeri…
almeno diamoli tutti!

Tocca ripetersi ancora una volta. E tocca farlo per correre in aiuto del Banco Bpm che continua a dare i numeri… e nel farlo commette imprecisioni e “curiose” dimenticanze.

1. Per effetto dell’unilaterale piano di incentivazione al pensionamento, tra giugno 2024 e dicembre 2025, 500 (cinquecento… ripetete con noi… cinquecento) colleghi lasceranno Banco Bpm.

2. Se sommiamo i 500 pensionandi ai 1.100 lavoratori che potrebbero aderire al Fondo esuberi in discussione, arriviamo alla fatidica cifra di 1.600 lavoratori che in tre anni lascerebbero l’istituto, quelli che, chi rimane, non vedrà più al proprio fianco a dare una mano.

3. Tutti i gruppi bancari italiani hanno trovato un accordo considerando la cifra complessiva di uscite che, ricordiamolo ancora, sarebbe di 1.600 persone.

4. Ed è su questa cifra che First Cisl, Fisac Cgil, e Uilca rivendicano da tempo di volersi confrontare. Non per un capriccio. Non per esercitarsi in uno sterile braccio di ferro. Ma solo perché è su questo ipotetico numero di uscite che si gioca la salute dei lavoratori del gruppo già minata da anni ed anni di depauperamento della forza lavoro, da anni ed anni di pressioni commerciali e da anni ed anni di mancanza di personale.

5. Nel corso del 2024 l’azienda ci ha comunicato di avere assunto 113 nuovi colleghi. Ne siamo felici. Contestualizziamo l’informazione però: solo 27 destinate alla rete commerciale.

6. Nel comunicare puntualmente e con apparente slancio di vicinanza e di attenzione al personale, l’azienda si dimentica poi di comunicare che nei suoi piani il Fondo prevederebbe un timing tra uscite (tutte il più velocemente possibile) ed entrate (con calma) ulteriormente penalizzante per i lavoratori del gruppo. Soprattutto della rete. Quanta commovente attenzione al personale.

Alla fine, la questione non è poi così complicata.

I lavoratori di Banco Bpm meritano il rispetto e l’attenzione che si sono guadagnati sul campo. Ma anche e soprattutto condizioni di lavoro degne di questo nome che passano da un VERO RICAMBIO GENERAZIONALE fondato su numeri reali e sul concetto che il bilancio del gruppo non può essere fatto sulla pelle dei lavoratori.

Noi lo pensiamo, lo scriviamo da sempre e ci battiamo per questo. E continueremo a farlo.

Milano, 10 novembre 2024

i Coordinamenti del Gruppo Banco Bpm
First Cisl   –   Fisac Cgil   –   Uilca Uil

 


Il comunicato dei Coordinamenti Gruppo Banco Bpm di First Cisl, Fisac Cgil e Uilca Uil

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