I “perché” prima dei “come” per affrontare le difficoltà di essere sindacalisti, con i giovani Neo’s di First Cisl Isp

Tra le affascinanti mura del Centro Studi Cisl di Firenze, intrise di valori sempre attuali, sabato 24 febbraio, il segretario generale First Cisl, Riccardo Colombani, ha incontrato un gruppo di 30 giovani sindacaliste e sindacalisti, impegnati nella quarta tappa del “Progetto Neo’s”. Iniziativa voluta ed organizzata da First Cisl Gruppo Intesa Sanpaolo, in collaborazione con la struttura di Formazione nazionale, rappresentata in questa occasione da Lorena Valente.

Molti i temi affrontati, cari a First Cisl, nel corso di un confronto aperto tra il segretario generale e le giovani ed i giovani: desertificazione bancaria, intelligenza artificiale, riduzione degli organici, modelli di consulenza indipendente e contrattazione. “La recente firma del Contratto collettivo nazionale di lavoro” ha detto il segretario generale First Cisl “rappresenta la dimostrazione che il sindacato è vivo e forte. E senza questo suo ruolo le tutele inevitabilmente diminuirebbero”.

Argomento centrale del dibattito la figura del sindacalista nell’attuale contesto socio economico. Colombani ha esaltato, nel suo intervento, il ruolo da sempre preminente della formazione in Cisl “come momento di crescita culturale”. Una formazione vista come “fase di confronto, che attraverso la sintesi ci permette di affrontare le complessità”. Alla domanda retorica su cosa sia il sindacalista Colombani ha risposto con le parole di Pierre Carniti: “Cos’è il Sindacalista non lo so, ma so che quando funziona si vede e chi è sindacalista lo è per sempre”.

In mezzo ai giovani anche la segretaria Sabrina Brezzo, responsabile della Formazione in First Cisl. Brezzo ha rimarcato come l’approccio del sindacalista debba partire dal riconoscere una “chiamata verso un forte senso di giustizia”. Ha poi ricordato come la Cisl, fin dalla sua nascita, “ha scelto la strada più complicata”, evitando stereotipi e facili etichette e puntando sull’inclusività, “per raccogliere i bisogni e le necessità di tutti”. Sabrina Brezzo ha poi segnalato come resti da fare ancora un grande lavoro sul tema delle pari opportunità. Un opportunità che va colta in quanto nella società, nelle aziende e anche nella nostra organizzazione “siano proprio le differenze ad aiutarci a crescere”.


Domenico Iodice
, responsabile C.A. First, collegato on-line con l’Aula Magna del Centro Studi Cisl, ha trattato con i Neo’s il tema della partecipazione. Un tema fortemente identitario per la Cisl. Ha ricordato quindi alle nuove leve presenti in sala come nel recente rinnovo del Ccnl la partecipazione sia entrata nell’accordo di rinnovo: “abbiamo declinato e rinviato alla contrattazione di secondo livello le forme di partecipazione”. Ha poi aggiunto come “attraverso la partecipazione ci sia la possibilità di intervenire criticamente nelle scelte strategiche aziendali. Conseguentemente il sindacato non si troverebbe più a gestire solo le ricadute ma ad intervenire anche nella fase decisionale”. Affrontando quindi il tema ed i rischi della trasformazione digitale, Iodice, ha proseguito esaltando il ruolo della partecipazione in contrapposizione ad un “individualismo di cui la società e lo stesso sindacato non hanno alcun bisogno”.

Nelle precedenti giornate non aveva fatto mancare il suo saluto ed il forte sostegno a questo progetto il segretario responsabile First Cisl Gruppo Intesa Sanpaolo, Fedele Trotta.

Le giovani ed i giovani Neo’s hanno concluso, insomma, nel migliore dei modi la loro esperienza al Centro Studi, incontrando il segretario generale Riccardo Colombani, Sabrina Brezzo e Domenico Iodice. La testimonianza diretta e fortemente voluta dei vertici sindacali di First Cisl ha reso una testimonianza concreta e diretta dei valori della Cisl. Un percorso di ricerca valoriale ed identitario che può essere ben riassunto dalle parole del nuovo direttore del Centro Studi, Marco Lai: occorre anteporre i “perché” prima dei “come” per affrontare le difficoltà di essere sindacalisti oggi.