First Cisl e gli altri sindacati del credito hanno raggiunto con Nexi l’accordo per il rinnovo del Contratto integrativo aziendale, che verte su premio aziendale, Fondo di previdenza complementare, turni e welfare. L’accordo giunge al termine di una trattativa difficile ed evita lo sciopero di tre giorni che era stato programmato tra giugno e luglio.
L’intesa prevede per il Vap un incremento della base di calcolo del 20% rispetto al 2024, con cambiamento dei parametri che lo regolano verso una maggiore trasparenza e salvaguardia per chi fino a quest’anno aveva modalità di calcolo diverse.
Per quanto riguarda la previdenza complementare è previsto un aumento dello 0,8% in tre anni, con contribuzione minima di euro 1.500 per ciascun dipendente. Aumenta anche l’importo dei buoni pasto, che passa da 7,50 a 9,40 euro in 3 anni, con quota superiore a 8 euro versabile in previdenza complementare. I permessi retribuiti saranno di 12 ore annuali per esigenze personali. A questi si affiancheranno permessi per visite mediche proprie e per i componenti del nucleo familiare, prericovero, testimonianze giudiziali, malattia del figlio, per indisposizione temporanea al lavoro.
Le parti hanno concordato anche una serie di altre misure e tutele: congedi ed elasticità per caregiver e supporto alla genitorialità, compresa erogazione per figli entro i 3 anni e per partecipazione a colonie o centri ricreativi estivi; contributi per familiari affetti da handicap e Dsa; iniziative in favore delle vittime di violenza di genere; provvidenze per motivi di studio, con premi per il conseguimento dei titoli di studio; contributo per abbonamenti a mezzi di trasporto; miglioramento delle indennità per turno.
“Si è concluso positivamente un confronto durato diversi mesi e con crescenti difficoltà – commenta il coordinatore nazionale di First Cisl Mauro Fanan – È stata decisiva l’indizione di un importante pacchetto di scioperi per spingere la controparte a tenere un atteggiamento costruttivo al tavolo. Le condizioni economiche raggiunte sono buone ed è previsto un ulteriore miglioramento nell’arco dei prossimi 3 anni”.
“È stata una trattativa dura ma – sottolinea Fabiano Murè, responsabile gruppo Nexi di First Cisl – ha portato ad un ottimo risultato che dà equilibrio ed equità ai trattamenti di tutti i lavoratori del gruppo. Questo accordo è frutto della partecipazione dei lavoratori e dell’impegno unitario della compagine sindacale e ribadisce l’importanza di un approccio positivo dell’azienda alle relazioni sindacali. Crediamo di aver contribuito tutti al futuro di questo gruppo”.
L’ipotesi di accordo per il Contratto collettivo di 2° livello sottoscritta il 20 giugno 2023