Finanziare la transizione verde, parte il nuovo progetto europeo First Cisl

Si avvia a Parigi, nei giorni 11 e 12 ottobre 2022, il percorso progettuale denominato “Financing the Green Transition. Transnational collective bargaining and the role of EWCs in supporting European bank; shift towards environmental and social responsibility. Focus on new job profiles and P&Ms re-skilling”.

First Cisl è molto legata a questo progetto, di cui è capofila, finanziato dalla Commissione europea e imperniato sul ruolo delle banche e della contrattazione collettiva nella cosiddetta transizione green.

“L’orientamento europeo alla ‘giusta transizione’ considera la rivoluzione verde e la trasformazione digitale non solo dal punto di vista ambientale, economico e finanziario, ma anche nella dimensione della sostenibilità sociale dei processi di impresa, anche di quella bancaria. È questa la dimensione che, come sindacato, ci interessa presidiare mediante la contrattazione collettiva”, ha dichiarato il segretario generale First Cisl, Riccardo Colombani.

“Oggi l’attenzione è focalizzata soprattutto sui green bond, ma il sostegno finanziario alla transizione deve essere orientato maggiormente all’inclusività, perché si realizzi davvero il profondo cambiamento socio-economico atteso”, prosegue il segretario.

“Il sistema bancario rappresenta un imprescindibile volano per lo sviluppo delle iniziative di riconversione e di sostegno ai territori e alle imprese. Occorre un nuovo mainstream all’interno del sistema finanziario, che ponga davvero al centro le persone concrete, lavoratrici e lavoratori, famiglie e imprese, e che indirizzi le modalità della produzione, anche quella delle banche, mediante una nuova organizzazione del lavoro socialmente sostenibile”, ha concluso Colombani.

È molto variegato il consorzio dei partner aderenti, provenienti da 10 paesi membri dell’Ue e un paese candidato: due istituzioni scientifiche, l’Università di Lodz e Adapt; nove sindacati europei, Cfdt-Cadres (Francia), Fslcpr (Romania), Nfu (Scandinavia finanza), Fesmc-Ugt (Spagna finanza), Bbdsz (Ungheria finanza), Sbs-Sbu (Slovenia finanza), Ozbp (Slovacchia finanza), Sindacatulupa (Romania finanza), Sscg (Montenegro); Fondazione Adapt e Fondazione Fiba; ben quattro Cae, Unicredit, Generali, Crédit Agricole, Bnp Paribas; due Federazioni europee, Uni Europa, Eurocadres; la nostra Confederazione Cisl; un’azienda, Unicredit Spa.

Il progetto si focalizzerà sulla diffusione di una cultura di sostenibilità sociale ed ambientale tra i sindacalisti del settore finanziario e dei settori più coinvolti nella rivoluzione verde, nonché sulla implementazione degli strumenti della contrattazione collettiva transnazionale, attraverso l’azione congiunta dei Cae e dei sindacati europei, nazionali ed aziendali.

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