First Cisl su intesa in Unicredit, accordo favorevole, avviata nuova fase relazioni condivise e strategiche

Unicredit e i sindacati siglano un’intesa sulle uscite volontarie di 1.200 dipendenti che apriranno le porte del lavoro a 725 giovani. Le ricadute occupazioni del piano industriale “Unlocked 2022-2024” riguardano anche la riconferma delle lavoratrici e dei lavori in apprendistato che sono 1.000”.

I particolari dell’accordo, sottoscritto da First Cisl e dalle altre organizzazioni sindacali, sono stati rilanciati dalle agenzie nazionali di stampa e ripresi da vari quotidiani. “Unicredit: First, accordo mostra importanza buone relazioni. Rapporto tra entrate e uscite è tra i più favorevoli del settore” ha titolato Ansa. Per Askanews “Unicredit, sindacati: accordo positivo su assunzioni e uscite”.  Sulla stesa linea Agi e Italpress che rispettivamente scrivono Unicredit: First Cisl, accordo positivo su assunzioni e uscite” e “Unicredit: First Cisl, accordo positivo su ricambio generazionale”. Anche Il Sole 24 Ore infine titola “Unicredit apre le porte a 725 giovani, di cui 125 esperti digitali”.

Altri elementi qualificanti dell’intesa riguardano il percorso chiaro e condiviso per definire un equo premio aziendale, riflesso dell’impegno delle lavoratrici e dei lavoratori. Spazio anche ad un articolato confronto sulla formazione e su tutte le altre tematiche che determinano la qualità della vita all’interno del gruppo. Ribadita, a tal proposito, la centralità dei percorsi formativi quale strumento necessario per la riuscita del piano industriale. A tal proposito viene data particolare importanza all’istituzione di una nuova Academy italiana.

Agli organi di stampa il segretario nazionale First Cisl, Pierpaolo Merlini, ha dichiarato:  “L’accordo si inserisce nel quadro di un piano strategico che punta al rafforzamento della rete fisica per avvicinare la banca al territorio e alle famiglie. Il rapporto tra entrate e uscite è tra i più favorevoli nel settore e dimostra l’importanza di buone relazioni industriali per un gruppo che sta cambiando la propria organizzazione e la propria filosofia aziendale. Il sindacato – ha rimarcato Merlini a Il Sole 24 ore – è pronto a fare la sua parte in questa nuova fase se le relazioni continueranno ad essere improntate alla condivisione strategica ed alla valorizzazione delle competenze delle lavoratrici e dei lavoratori».