Unicredit, firmato accordo su uscite e ricambio generazionale

Previste anche 255 nuove assunzioni e la sostituzione dei lavoratori con contratto di apprendistato che presentano le dimissioni. Sabrina Brezzo, segretaria nazionale First Cisl: riconfermata la soluzione positiva sul turn over introdotta con l’accordo di giugno

First Cisl e gli altri sindacati del credito hanno firmato con Unicredit un accordo che consente a 510 lavoratrici e lavoratori del gruppo, che matureranno i requisiti pensionistici fino al 1° gennaio 2030, l’accesso alle prestazioni straordinarie del Fondo di solidarietà.

Come da sempre chiesto da First Cisl, insieme agli altri sindacati aziendali del gruppo Unicredit, riguardo all’impegno per la nuova occupazione, sono state concordate 255 nuove assunzioni, alle quali si potranno sommare ulteriori assunzioni fino ad un numero massimo aggiuntivo di 86 per la sostituzione delle dimissioni volontarie nell’arco del piano industriale (fino al 31 dicembre 2024) di giovani con contratto di apprendistato. Nel caso di turn over di apprendisti più elevato, Unicredit provvederà ad ulteriori assunzioni sino ad un massimo di 169. Viene inoltre confermato che il piano di ricambio generazionale terrà poi anche conto delle specificità geografiche, delle aree del Mezzogiorno e delle zone disagiate.

Inoltre anche coloro che, pur maturando il requisito pensionistico entro il 1° gennaio 2030 oppure il diritto al pensionamento diretto entro il 31 dicembre 2025, non avevano precedentemente presentato entro i termini la richiesta di adesione, potranno volontariamente decidere di aderire fino ad un massimo di ulteriori 200 domande. Anche per queste eventuali ulteriori uscite verranno poi effettuate nuove assunzioni con lo stesso criterio concordato rispetto alle richieste di adesione al fondo già presentate.

“Riteniamo importante la riconferma ottenuta del tema del turn over che garantisce stabilità alle nuove assunzioni contrattate – commenta la segretaria nazionale di First Cisl Sabrina Brezzo – L’investimento sulla nuova e stabile occupazione nel settore resta per noi un impegno fondamentale e necessario per garantire il servizio alle famiglie, alle imprese e alle comunità”.