Risparmio, Colombani: Mifid II da riformare, pressioni sui lavoratori intollerabili

“Le regole in materia di tutela del risparmio modificate dalla direttiva Mifid II vanno riviste. La trasparenza nel rapporto tra intermediari finanziari e clienti è solo sulla carta, mentre i lavoratori delle banche sono troppo spesso soggetti a pressioni commerciali e sono esplosi i casi di procedimenti penali”. A dichiararlo è il segretario generale di First Cisl Riccardo Colombani, intervenuto oggi alla conferenza europea “Le banche come strumenti di politica pubblica, socialmente responsabili della tutela del risparmio” che si è tenuta a Siena.

“L’aumento del numero dei nostri iscritti sottoposti a procedimento penale – sottolinea Colombani – è la spia di un sistema che presenta troppe falle. Grazie all’impegno della federazione, supportata dallo studio dell’avvocato Maurilio D’Angelo, siamo riusciti a fornire loro la massima tutela. Ma è ora di spezzare questo circolo vizioso che alimenta la guerra tra risparmiatori e lavoratori ”.

“La Mifid II vincola le banche ad agire nel miglior interesse dei risparmiatori: la realtà però è diversa. La presenza di incentivi percepiti dagli intermediari da parte delle fabbriche prodotto per la collocazione di determinati prodotti finanziari vanifica il valore della consulenza. Il caso delle polizze unit linked è emblematico. L’Ivass ha ammonito sulla complessità e i costi eccessivi di questo prodotto, ma nonostante ciò nel 2020 si è registrato un aumento del 9,6% delle vendite per uno stock complessivo di 196 miliardi di euro”.

“Dobbiamo voltare pagina e costruire la riforma attorno ad alcuni punti cardine: introduzione del reato di disastro bancario e finanziario; incentivi fiscali in favore degli intermediari che adottano la consulenza su base indipendente; questionario unico Mifid; validazione da parte della Consob del profilo di rischio dei prodotti finanziari commercializzati; stop alle campagne prodotto. Tocca anche alla politica farsi carico di un cambiamento che non è rinviabile”.