Piano industriale Ubi, sindacati, andiamo a vedere i numeri ma siamo attrezzati

Bresciaoggi e L’Eco di Bergamo si occupano di Ubi Banca riportando la posizione dei sindacati in vista del confronto sul piano industriale fissato per Lunedì 17 febbraio. “Ubi, i sindacati: «non siamo preoccupati ma attrezzati»” e “Ubi, i sindacalisti attendisti sul piano. «Non siamo preoccupati, ma pronti»” sono i titoli dei due quotidiani che riportano le dichiarazioni congiunte dei segretari generali di Fabi, First Cisl, Uilca Uil, Fisac Cgil, Unisin rilasciate al termine dell’incontro con l’amministratore delegato di Ubi Massiah.

«Non siamo né ottimisti, né pessimisti – si legge su Bresciaoggi – Sappiamo che il gruppo è ben gestito e che sul personale abbiamo sempre trovato le soluzioni a tutto. Quindi non siamo particolarmente preoccupati, chiaramente andremo attrezzati perché vogliamo vedere bene come stanno le cose e leggere i numeri».

«Siamo fiduciosamente attendisti – hanno aggiunto sul quotidiano bresciano – i rappresentanti di Fabi, Fisac Cgil, First Cisl, Uilca e Unisin evidenziando che durante l’incontro non si è parlato di cifre «nessun numero, nessun dettaglio del piano industriale, soltanto una situazione complessiva. Si è parlato dell’impostazione del gruppo rispetto ad esempio a investimenti importanti sulle nuove tecnologie. Non siamo volutamente entrati nei dettagli in vista della presentazione di lunedì».

L’Eco di Bergamo evidenzia anche che per i sindacati gli eventuali esuberi dovranno essere rimpiazzati da «un’assunzione ogni due uscite. Lo chiediamo a tutti – hanno ribadito i sindacati – lo chiederemo anche nel nuovo Piano di Banco Bpm».

“Un meccanismo – conclude il quotidiano orobico – già attuato con Ubi, con l’accordo di gennaio, operativo dal 1 marzo, che prevede 150 assunzioni a fronte delle 300 uscite, tutte su base volontaria, con accesso al Fondo di solidarietà o alla pensione”.