Corriere della Sera, accordo in Ubi, un nuovo assunto ogni due esodi

Il Corriere della Sera fornisce le ricadute dell’accordo firmato in Ubi sul ricambio generazionale. “Ubi: 300 uscite, 150 assunzioni” sintetizza con il titolo l’edizione bergamasca del quotidiano milanese aggiungendo nel sottotitolo “Un nuovo assunto ogni due esodi. Ubi-sindacati, applausi reciproci”.

“Non che manchino gli strumenti per gestire le uscite nel mondo bancario – scrive la giornalista Donatella Tiraboschi, dal Fondo solidarietà al Fondo esuberi, ma è soprattutto grazie al clima di fattiva collaborazione, costruito in anni di rapporti tra Ubi e le organizzazioni sindacali (e richiamato anche nell’ultima assemblea della banca) se tra uscite, nuove assunzioni e stabilizzazioni, i conti tornano. Stavolta ancor più di altre, perché il rapporto del nuovo accordo siglato ieri notte tra le parti è di 2 a 1: ogni due esodi un nuovo ingresso. Per trecento dipendenti Ubi, che tutti su base volontaria, con accesso al Fondo di Solidarietà o alla pensione, lasceranno la banca dopo una vita spesa tra affidi e conti correnti, ce ne sono altri 150 che prenderanno il loro posto”.

Il Corriere della Sera evidenzia i tempi dell’accordo sottoscritto. “Le uscite avverranno a partire dal prossimo 1 marzo e si suddividono in 50 posizioni, che avevano in precedenza già presentato richiesta di esodo, e 250 nuove domande che i dipendenti formuleranno entro il 10 febbraio per accedere alla pensione oppure al Fondo esuberi: tra queste sarà compreso anche un massimo di 37 richieste previsto per dipendenti appartenenti alla macro area territoriale Bergamo e Lombardia Ovest, numero scaturito da una ripartizione dei territori dove opera la banca. A fronte delle uscite previste, Ubi darà il via a un piano che prevede 150 assunzioni, di cui 100 a tempo indeterminato entro il 30 giugno 2020 e 50 (determinati) entro il 31 dicembre 2021, oltre alla stabilizzazione di 42 precari, ai quali l’attuale contratto verrà trasformato a tempo indeterminato. Insomma, festeggeranno il nuovo posto di lavoro in poco meno di 200 e, a loro modo, oggi festeggiano anche i sindacati.

Sull’intesa il segretario generale di First Cisl Bergamo, Giovanni Savoldi dice: «In un contesto storico come quello attuale, “nuova occupazione” significa speranza per i nostri giovani».