Salvaguardare il lavoro e i lavoratori di Immobiliare Stampa: questo l’obiettivo dichiarato da First Cisl e Fisac Cgil intervenuti dopo la notizia, come scrive il Corriere del Veneto “della cessione del complesso immobiliare ex Banca Popolare di Vicenza. L’acquisizione è stata completata nei giorni scorsi dal fondo americano Bain Capital Credit. La società è stata venduta nell’ambito dell’iter della liquidazione coatta amministrativa dell’ex istituto di credito”.
“Secondo quanto riportato dal quotidiano finanziario Il Sole 24 ORE – scrive l’autore dell’articolo Andrea Alba – il prezzo pagato dagli americani e finanziato da Intesa San Paolo sarebbe intorno ai 200 milioni di euro. La metà, rispetto ad alcune stime ipotizzate nei mesi scorsi. La società immobiliare ha in portafoglio 200 immobili in sei regioni italiane, tra cui edifici di pregio a Roma, Milano e Vicenza. Il portafoglio sarà gestito anche dalle società Aquileia Capital Services (di proprietà di Bain Capital) e Kryalos. Nella città di Palladio, in particolare, appartenevano ad Immobiliare Stampa il palladiano Palazzo Thiene (che era la sede storica di Bpvi) e i palazzi Repeta (ex sede della Banca d’Italia) e Negri (ex sede della procura). E Palazzo Thiene, in particolare, ha in sè un valore inestimabile anche per le numerose opere d’arte che contiene: centinaia di dipinti e sculture, oltre a collezioni di monete. Non a caso il palazzo è tutelato dall’Unesco e dalla Soprintendenza”.
“La maggior parte dei dipendenti (14) – si legge sull’edizione vicentina del quotidiano veneto – sono a Vicenza, altri tre sono impiegati nelle sedi di Prato e Palermo”. Sulla vicenda, che si strascina dal 27 giugno 2017, il segretario territoriale di First Cisl Vicenza, Gianfranco De Zottis dice al Corriere del Veneto: “Se come cittadino sono dispiaciuto della dismissione di Palazzo Thiene, gioiello rinascimentale che va assolutamente conservato, da sindacalista ribadisco che l’obiettivo è la tutela dei posti di lavoro. Vanno conservati, vigileremo con estrema attenzione”.