Mifid II e digitalizzazione, parte il progetto europeo di First Cisl

L’evoluzione del mercato del lavoro finanziario sta subendo una forte accelerazione a causa della  progressiva digitalizzazione del settore. A seguito di tale processo, gli sportelli bancari, intesi come luoghi fisici di intermediazione e prestazione di servizi, sono numericamente in diminuzione in Italia e in Europa. Le banche in concomitanza con questi processi stanno sviluppando nuove modalità di erogazione dei servizi e di gestione dei diversi modelli di offerta, con particolare attenzione alla multicanalità e alla rete di vendita.

In questo contesto di grandi trasformazioni tecnologiche e organizzative, ma soprattutto culturali, la direttiva 2014/65 /UE, meglio nota come MiFID II (Markets in the financial instruments directive II), entrata in vigore il 3 gennaio 2018, ha portato cambiamenti significativi nel mondo bancario e finanziario in generale. La direttiva presenta un’ampia gamma di disposizioni normative in materia di vendita di servizi finanziari, tese soprattutto a rafforzare i diritti dei risparmiatori e a imporre requisiti organizzativi e prassi operative atti a realizzare il migliore interesse della clientela.  Gli effetti di tale processo sono oggetto di studio e analisi, nell’ottica di aumentare i diritti e la tutela dei consumatori e dei lavoratori bancari impegnati nell’attività di consulenza e di rafforzare così la fiducia nell’affidabilità del sistema finanziario.

La combinazione dei sempre più rapidi processi di digitalizzazione da un lato, e della corretta applicazione della Direttiva 2014/65/UE dall’altro, lungi dal rallentare il business, potrebbe avere persino effetti di positiva accelerazione del cambiamento in atto, mediante il rafforzamento dei presidi normativi e operativi di tutela del cliente nell’attività di consulenza. Ciò presupporrebbe un intenso lavoro negoziale delle parti collettive e, dunque, una necessaria implementazione delle relazioni industriali di settore.

Se ne parlerà nella riunione di lancio del progetto europeo First Cisl dal titolo “Changes in the financial Labour Market: the impact of Directive 2014/65 (MiFID II) and Digitalization. The key-role of Social Dialogue and Industrial Relations” che si terrà a Madrid oggi e domani.

Il progetto, della durata di 2 anni, coinvolge, tra gli altri un ampio e qualificato partenariato sindacale, tra cui Uni Global Union Europa e tre importanti centri europei di ricerca, A.D.A.P.T. – Association for international and comparative studies in labour and industrial relations, con sede a Milano, C.E.L.S.I. – Central european labour studies institute, con sede a Bratislava, F.I.O.H.– Finnish institute of occupational health, con sede a Helsinki.