“Creval, nessun taglio al personale. La conferma dell’azienda ai sindacati”, è il titolo con cui La Provincia di Sondrio rilancia le dichiarazioni rese dall’amministratore delegato della banca lombarda, Luigi Lovaglio. Anche il vicedirettore generale vicario, Umberto Colli ha dato precise rassicurazioni ai sindacati. “Il confronto, basato soprattutto sull’analisi di alcuni punti del piano, ha permesso ai rappresentanti dei circa 3.650 dipendenti di concentrare l’attenzione sulle questioni occupazionali”, fa notare l’autore dell’articolo Stefano Barbusca che rilancia le dichiarazioni del coordinatore di First Cisl in Creval, Matteo Barbetta: “Ci è stata fornita un’importante rassicurazione: in programma non ci sono tagli al personale”.
La Provincia di Sondrio scrive della riduzione di 300 unità sulla quale “First Cisl ha chiesto un approfondimento e che “dovrebbe quindi essere connessa al turn over abituale, secondo cui il 2% delle risorse nel settore bancario ogni anno va in pensione o cessa il rapporto per il cambiamento di azienda”. A tal proposito Barbetta ribadisce che “non c’è l’intenzione di fare uscire persone in modo diverso, è un percorso che potremmo definire fisiologico, noi cercheremo di capire come avverrà”.
Il coordinatore di First Cisl in Creval ha preso in esame anche gli aspetti legati alla riconversione professionale di 240 dipendenti e di altri 50 che saranno chiamati a operare nella “non core unit”. Non secondario anche il piano di revisione della rete sportelli, per il quale Matteo Barbetta dice: “È un percorso che potremmo definire fisiologico noi cercheremo di capire come sarà. Come sindacato siamo molto attenti alla territorialità. Il Gruppo è fatto di territori importanti: la provincia di Sondrio, la Brianza e Milano dove c’era il Credito artigiano, la zona adriatica con Carifano e la Sicilia. Noi siamo convinti che la nostra unica banca sia forte grazie a un mosaico di valori aggiunti e che questa debba rimanere una caratteristica importante di un istituto attento al territorio”.