Welfare sussidiario, contrattualisti europei in aula

‘Company welfare: the joint action of EWCs and Trade Unions in the metal and finance sectors’: questo il titolo del corso di formazione transnazionale che si svolgerà a Roma il 14 e 15 maggio, quarta tappa del progetto europeo partito ad aprile dello scorso anno dal titolo “Defining a company welfare system through the joint action of EWCs and Trade Unions in the metal and finance sectors: The key role of workers’ participation rights”, promosso da First Cisl e finanziato dalla Commissione europea.

Una due giorni di lavori in modalità attiva e partecipativa che vedrà venti sindacalisti, provenienti da otto Paesi europei appartenenti ai settori finanziario e metalmeccanico, ragionare attorno ai sistemi di welfare sussidiario attualmente in vigore nei due settori in Europa e a quali strumenti e azioni mettere in campo per favorire una contrattazione livello multinazionale aziendale, che coinvolga i Cae, i sindacati nazionali e aziendali e le federazioni europee attraverso un processo attivo di empowerment reciproco.

L’obiettivo finale del progetto, infatti è l’individuazione di un “circolo virtuoso” di sinergia fra sindacati europei, nazionali, aziendali e Cae al fine di negoziare con le aziende multinazionali europee un welfare omogeneamente garantito per i lavoratori degli stabilimenti nazionali che vada ad integrare i welfare nazionali.