Adattare il lavoro all’uomo, questo prescrive la legislazione europea, che con la direttiva quadro europea 89/391 assegna al datore di lavoro la responsabilità del benessere del lavoratore. Ma quanto del dettato europeo si traduce in realtà?
E’ questo il tema oggetto della discussione nei prossimi giorni a Bruxelles, all’interno della tavola rotonda dal titolo “Adapting the work to the individual. The welfare system: a strategic tool for industrial relations”.
L’evento, parte centrale del workshop europeo del progetto “Defining a company welfare system through the joint action of EWCs and Trade Unions in the metal and finance sectors: The key role of workers’ participation rights” promosso da First Cisl e finanziato dalla Commissione europea, si terrà nella sede del Comitato economico e sociale europeo (CESE) organo consultivo dell’UE che comprende rappresentanti delle organizzazioni dei lavoratori e dei datori di lavoro e di altri gruppi d’interesse.