Il Resto del Carlino, banche, nel Pesarese filiali chiudono e monta la protesta

Sulla diminuzione dei servizi bancari, certificata da un recente studio di First Cisl, “Il Resto del Carlino” titola: “Servizi bancari, l’emorragia continua. Sei comuni ne sono sprovvisti: proteste”. L’articolo di Simona Spagnoli, pubblicato nell’edizione di Pesaro, rilancia il tema e analizza cosa succede nei piccoli centri dove, dopo le recenti aggregazioni bancarie, 6 comuni e 3.500 cittadini sono rimasti senza filiali.”Sono località – scrive Spagnoli – dell’alto e medio appennino pesarese popolate da anziani che internet e l’home banking neppure sanno cosa sia. Ma se si contano le frazioni rimaste senza banca, l’elenco si allunga”.

“La First Cisl, il sindacato che organizza i dipendenti delle banche, delle assicurazioni e delle riscossioni, – evidenzia Il Resto del Carlino – presenta un quadro poco rassicurante del servizio bancario in provincia. Dal 2015 ad oggi il territorio di Pesaro-Urbino ha perso 66 sportelli bancari, che si traducono in 150 unità di personale in meno, mentre i comuni serviti sono passati dai precedenti 54 agli attuali 48, anche se bisogna ricordare che nel 2017 sette comuni hanno dato luogo a due unioni facendo nascere Terre Roveresche e Colli al Memuro”.

“Occorre – afferma il referente provinciale e componente della segreteria regionale First Cisl Marche, Egidio Valletta -. Nel dettaglio tra gli enti locali, o ex enti locali, senza nemmeno una filiale-sportello, dove non esistono né banda larga, né connessioni rapide figurano Borgo Pace (613 abitanti), Frontino (279), Isola del Piano (600), Peglio (729), Pietrarubbia (668), Monte Cerignone (656) per un totale di 3.545 abitanti. In pratica, su un totale di 360.125 residenti della provincia, poco meno dell’1% della popolazione provinciale è tagliato fuori dal servizio bancario”.

Il quotidiano bolognese evidenzia coma questa situazione sia “Solo la punta dell’iceberg dell’emorragia che si sta verificando in tutta la penisola: 6282 sportelli tagliati negli ultimi sette anni, secondo la First Cisl, mentre gli addetti sono scesi di 26mila e 250unità”.

“Fortunatamente – spiega Valletta – il settore dispone di ammortizzatori che danno la possibilità ai dipendenti bancari di essere accompagnati da 5 a 7 anni fino alla soglia della pensione, utilizzando risorse interne al sistema».
In conclusione Egidio Valletta, della segreteria regionale First Cisl Marche, ricorda che “il risparmio è tutelato dalla Costituzione e l’erogazione del credito ha un significato forte anche dal punto di vista sociale”. “Soluzioni? “Potrebbe essere un intervento della politica, come la stessa Unione dei comuni sta chiedendo, considerato che abbiamo uno dei rapporti più bassi d’Europa tra sportelli e numero di abitanti”.