La Provincia di Sondrio, Valtellina e occupati, AdessoBanca! cambia il credito

“Cala la disoccupazione, ma non si riduce la precarietà”. La Cisl di Sondrio tira le somme del lavoro in Valtellina. “La Provincia di Sondrio” riprende il tema degli occupati valtellinesi con un servizio firmato da Stefano Barbusca dal titolo “Disoccupati in calo ma servono più tecnici”. Ad entrare nel merito di una recente analisi Istat è il segretario generale della Cisl di Sondrio, Davide Fumagalli, il quale dichiara al quotidiano lombardo che “la disoccupazione in provincia è tornata, seppur di poco, sotto la media percentuale lombarda e con un trend che vede in calo il numero degli inattivi. Il quadro settoriale in provincia è determinante per analizzare la qualità del lavoro, perché al netto dei frontalieri circa due terzi degli occupati è impiegato nei servizi e l’altro terzo nell’industria e nell’edilizia, con poche migliaia di unità legate al territorio, ad esempio in agricoltura” Sui lavori di bassa professionalità Fumagalli ha un chiaro punto di vista. “Il lavoro e il part time obbligato sono elementi peggiorati nel post-crisi. Inoltre anche negli ambiti dove queste criticità erano presenti, la morfologia dei mercati ha portato l’utilizzo di forme più spinte di flessibilità con situazioni estreme di strumentalizzazione ricattatoria”. Su cosa proponga la Cisl Fumagalli ha le idee chiare. “Incentivi e sgravi per favorire rapporti a tempo indeterminato sono fondamentali, così come l’abbassamento del costo del lavoro, agendo sul cuneo fiscale. Ma il quadro si completa con l’attuazione della riforma del lavoro. E’ necessario che i centri per l’impiego e gli enti accreditati garantiscano un ecosistema dove chi perde il posto, oltre al necessario sostegno al reddito, sia accompagnato in percorsi di reinserimento e riqualificazione”.

La Provincia di Sondrio sugli anni di crisi evidenziando che a crescere sono stati soltanto i lavori elementari con una perdita secca in settori come quello delle professioni tecniche, dirigenziali o dell’imprenditoria. “Io credo che l’investimento culturale di un paese attraverso l’incentivazione di percorsi d’istruzione di qualità – risponde Fumagalli – non sia mai abbastanza ma anche che occorre una maggiore aderenza alla realtà attraverso forme efficaci di percorsi duali tra impresa e scuola. Servono sempre più tecnici”.

Nel prendere in esame i cambiamenti del mondo del lavoro anche in Valtellina, il quotidiano la Provincia di Sondrio punta la sua attenzione anche sul mondo bancario e su quanto successo negli ultimi tre anni. “La First Cisl – prosegue il segretario generale della Cisl Davide Fumagalli – ha varato un manifesto che mira a una riforma socialmente utile del sistema bancario lanciando l’iniziativa AdessoBanca!. L’obiettivo è contribuire a portare le banche al servizio dello sviluppo sostenibile, del risparmio, degli investimenti e del lavoro. Serve una riforma culturale incardinata alla legittima ricerca di utili, senza però rinunciare ad essere coerenti con i principi di responsabilità sociale, tutela del risparmio e sviluppo del credito. Per quanto riguarda la situazione locale, il momento delicato nonostante gli ultimi sviluppi”.