AdessoBanca! iniziativa strategica per le banche, lo scrive Secondo Welfare

Non si spegne il dibattito sull’avvertita necessità di tutelare il risparmio e con esso il lavoro. A tornare sul manifesto AdessoBanca!, elaborato dalla Cisl e da First Cisl è stato il sito del  “Centro di ricerca Luigi Einaudi”, “Secondo Welfare” con un articolo dal titolo “Da First Cisl una proposta per la tutela del risparmio e del lavoro” firmato da Eleonora Maglia. “Come sancito dalla Costituzione, negli articoli 41 e 47, – scrive l’autorevole centro studi torinese – la Repubblica disciplina, coordina e controlla l’esercizio del credito, al fine di incoraggiare e tutelare il risparmio in tutte le sue forme. L’iniziativa economica, infatti, non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana e, per legge, deve essere indirizzata e coordinata a fini sociali. I recenti avvenimenti del sistema finanziario – prosegue –  (si pensi tra tutti alla crisi dei mutui sub prime e alle conseguenze in termini economici occorse a livello mondiale per le imprese e le famiglie) hanno invece minato la fiducia dei risparmiatori. Proprio per questa ragione, First Cisl ha dato vita ad un’iniziativa, AdessoBanca!,  che si propone di sensibilizzare le maggiori banche e gruppi bancari italiani in tema di sviluppo economico sostenibile, centrato su una concezione etica degli investimenti e della professionalità”.

“Gli obiettivi proposti nel Manifesto sono strutturati in 6 macro-aree. Il primo punto propone di restituire le banche ai cittadini, prevedendo vantaggi fiscali per gli investimenti stabili nel capitale delle banche e l’esenzione fiscale e contributiva per i redditi da lavoro destinati all’acquisizione stabile di capitale da parte dei dipendenti delle banche. Inoltre, il manifesto propone una rappresentanza minima obbligatoria dei dipendenti negli organi sociali elettivi di controllo di ogni banca e il vincolo di costituire un voting trust dei piccoli azionisti per obiettivi di carattere sociale.

Il secondo obiettivo è promuovere l’educazione finanziaria tra i lavoratori del settore e i cittadini, tramite l’istituzione obbligatoria di commissioni bilaterali tra banche e parti sociali e l’obbligo, per gli istituti di credito, di approntare specifiche offerte formative. Qualificante anche il punto della tutela ei risparmiatori attraverso l’attribuzione alla Consob della responsabilità di verifica dell’effettiva rischiosità dei prodotti finanziari venduti dalle banche e il divieto, per queste ultime, di utilizzare finestre temporali ristrette per la vendita di prodotti finanziari.

Il quarto obiettivo riguarda il contrasto alle speculazioni e agli abusi in tema di acquisto di crediti deteriorati (Npl). A tal scopo – spiega “Secondo Welfare”-  First Cisl propone un rafforzamento del ruolo di supervisione e controllo di società indipendenti costituite da vari soggetti sociali e economici (banche, fondazioni, imprese e loro associazioni, fondi per lo sviluppo, dipendenti).

Altra nota dolente sono giudicate le alte retribuzioni dei top manager che vanno adeguate alle direttive europee fissando quindi un tetto massimo ai compensi e abolendo i bonus in entrata e in uscita. Va inoltre sancito l’obbligo di sottoporre all’assemblea dei soci la ratifica dei contenuti economici dei contratti dei top manager e che, in ogni banca, sia costituita una commissione paritetica tra azienda, rappresentanze dei dipendenti e Banca d’Italia per la verifica delle politiche di remunerazione.

Interessanti sono inoltre alcune azioni destinate a sanzionare i responsabili dei dissesti bancari, prevedendo la creazione di una super procura dedicata ai reati finanziari, tutti accorpati in un unico articolo del codice penale, istituendo il reato di disastro bancario e di aggravanti per i danni all’occupazione e al risparmio privato”.

Per “Secondo Welfare”, AdessoBanca! “rappresenta un efficace contributo per sensibilizzare gli istituti bancari del nostro Paese nell’adozione di comportamenti attenti ad uno sviluppo economico sostenibile che  promuova una partecipazione più attiva e diffusa nella governance bancaria. L’iniziativa di First Cisl può rappresentare un importante passo in avanti verso un maggiore equilibrio del sistema bancario italiano, che attualmente risulta troppo sbilanciato sul versante utili a detrimento dell’interesse pubblico”.