UNI Finance e Comitati Aziendali Europei, il ruolo del sindacato

“Lo staff del Gruppo Internazionale First Milano Metropoli nel mese di settembre ha partecipato a due eventi europei su tematiche nevralgiche e trasversali nel Settore che coinvolgono molti gruppi bancari e assicurativi internazionali e sono legati al profondo mutamento di questi anni: i CAE e le ristrutturazioni bancarie.

Dal 12 al 15 settembre 2022 a Dublino, ospiti dell’affiliata irlandese, per la conferenza di UNI Finance si sono riuniti più di 130 rappresentanti delle Organizzazioni sindacali del settore finanziario associate a UNI Global Union, che hanno deciso di usare il loro potere collettivo per difendere lavoratori e clienti di fronte a importanti operazioni di ristrutturazione e perdite di posti di lavoro nel settore bancario.

I casi di ristrutturazione del settore sono caratterizzati da grandi dimensioni, lunga durata e complessità dei processi.

Il dialogo sociale ha svolto un ruolo essenziale nel mitigare gli effetti negativi prodotti da queste operazioni attraverso l’utilizzo di strumenti efficaci quali, a esempio, i piani di esodo volontari e gli accordi regolati sulle diverse realtà.

Le misure concordate nelle ristrutturazioni delle banche tendono a evitare i licenziamenti obbligatori, puntando sulla volontarietà e prevedono integrazioni economiche in caso di cessazione del rapporto di lavoro superiore alle previsioni di legge oltre al mantenimento di alcuni benefit quali la copertura sanitaria integrativa.

Nei servizi finanziari molte attività sono lavorabili da remoto. Il nostro settore, infatti, nel corso del 2021, ha registrato uno dei più forti incrementi di “lavoro da casa”, nell’UE, durante la pandemia. Quasi un lavoratore del settore finanziario su due ha lavorato a distanza, di solito o qualche volta.

Il pensionamento anticipato come strumento di riduzione del personale rimane uno degli strumenti più utilizzati che può consentire anche un significativo ricambio generazionale che però è riuscito solo in parte a risolvere gli squilibri di età della forza lavoro.

Quello dei servizi finanziari è un settore ad alta remunerazione ma presenta ancora un ampio divario retributivo tra i sessi.

Ciò riflette i modelli di specializzazione professionale, con gli uomini sovra rappresentati nelle occupazioni ad alta retribuzione e con maggiori probabilità di raggiungere ruoli di supervisione e dirigenziali. La proposta di direttiva UE sulla trasparenza delle retribuzioni, con i suoi obblighi di revisione anche in relazione alla parità di genere, potrebbe servire a identificare e potenzialmente ridurre le ingiustificate divergenze retributive nel settore.

Legati alle direttive UE troviamo i CAE Comitato Aziendale Europeo), il cui più importante valore aggiunto è quello di unire lavoratori di diverse nazionalità con lo scopo di confrontarsi e discutere delle diverse condizioni di lavoro e coordinare, di conseguenza, azioni comuni. Per facilitarne l’organizzazione, UNI mette a disposizione un coordinatore.

I CAE dovrebbero essere coinvolti e interagire nella strategia dei sindacati nazionali, e per facilitarne l’organizzazione, UNI mette a disposizione un coordinatore.

Il ruolo del CAE, benché con il tempo acquisisca maggior valore, a oggi resta limitato a una funzione pur non irrilevante di influenza di carattere politico e, per un ulteriore sviluppo, diventa essenziale un’adeguata formazione e il supporto di esperti.”

Comunicazione First Cisl Milano Metropoli

All.: documento Coordinamento Internazionale First Cisl Milano Metropoli