Fiditalia, accordo in tema di smart working post-emergenziale

Lo scorso 26 luglio, Organizzazioni sindacali e Fiditalia hanno sottoscritto un accordo in tema di lavoro agile post-emergenziale.

L’intesa raggiunta definisce la possibilità di svolgere la propria prestazione lavorativa in modalità agile nella misura massima di due giorni settimanali a cui si aggiunge un plafond di ulteriori venti giorni annui di lavoro agile per un massimo di un ulteriore giorno alla settimana. Inoltre, si potrà usufruire fino a 5 giorni consecutivi di lavoro agile, tra ordinario e plafond, per una settimana ogni trimestre, oltre al riconoscimento del buono pasto anche nelle giornate di lavoro agile. Previsto anche un giorno di lavoro agile a settimana per alcune figure commerciali.

“Un accordo importante – evidenziano Rosella Barlocco e Lucia Papagno, rappresentanti aziendali First Cisl Fiditalia – che presenta elementi distintivi quali lo ‘smart working plafond’, uno strumento contrattuale indubbiamente innovativo. Infatti, sarà possibile svolgere la prestazione lavorativa in modalità agile nella misura massima di due giorni settimanali, a cui andranno aggiunti ulteriori venti giorni nel corso dell’anno da distribuire secondo le proprie esigenze. Il plafond aggiuntivo consentirà alle lavoratrici e ai lavoratori di gestire l’attività in smart working con un buon livello di flessibilità, migliorando ulteriormente le possibilità di conciliazione dei tempi vita/lavoro. Al proposito – concludono Barlocco e Papagno – è stata negoziata un’ulteriore misura di sostegno, che prevede che il numero di giorni alla settimana in lavoro agile possa essere aumentato a quattro in caso di gravidanza e maternità/paternità, fino al compimento dei tre anni di età del bambino.”

“Si tratta di un accordo che possiamo affermare avere una forte impronta First Cisl – sottolinea Maddalena Acquaviti della segreteria First Cisl Milano Metropoli con delega su Fiditalia. Prima del 2020 in Fiditalia non si parlava di lavoro agile, nemmeno a titolo sperimentale. Già prima della pandemia avevamo interessato l’azienda in merito alla possibilità di introdurre questo strumento, trovando una tiepida disponibilità. Oggi, quelle nostre richieste hanno trovato applicazione con modalità innovative che rispondono alle esigenze delle lavoratrici e dei lavoratori di Fiditalia.”

Comunicazione First Cisl Milano Metropoli