Berselli, internazionalizzare il lavoro è una necessità

L’editoriale di Marco Berselli, segretario generale First Cisl Milano Metropoli, dal titolo: “Internazionalizzare il lavoro è una necessità”

“E’ notizia recente che BancoBPM, grande gruppo bancario nazionale, ha aderito al Global Compact delle Nazioni Unite (ONU) che opera in Italia attraverso l’UN Global Compact Network Italia (UNGCN Italia), il cui “piano di lavoro si articola in attività di approfondimento, dialogo culturale ed istituzionale, supporto agli attori dello sviluppo sostenibile. Progetti e iniziative si focalizzano sull’ampio spettro tematico relativo ai campi della sostenibilità e responsabilità d’impresa”.

Un fatto di per sé molto positivo che presenta alcuni aspetti interessanti.

Il Global Compact, partecipato già da molti anni dalle grandi banche, è un’iniziativa aperta a imprese che, aderendo volontariamente, si impegnano al rispetto di alcuni principi riferiti alla Responsabilità Sociale d’Impresa.

La decisione del BancoBPM, ancorché relativamente tardiva, rappresenta un’apertura sostanziale all’interno di un mondo del lavoro caratterizzato da operazioni societarie rivolte esclusivamente alla riduzione dei costi e “affascinato” dalla finanza e dal profitto.

Nel suo comunicato stampa, la banca sottolinea “la volontà di rispettare i principi di integrità e sostenibilità” poiché “tali valori sono fondamentali per creare ricchezza sostenibile a lungo termine per i nostri stakeholder”.

Un’assunzione di responsabilità importante, a cui occorre ricordare che tra gli stakeholder ci sono i lavoratori rappresentati dai sindacati ma, soprattutto, che su dieci principi del Global Compact, quattro riguardano il lavoro, i dipendenti e il rapporto con le parti sociali.

Principio III: alle imprese è richiesto di sostenere la libertà di associazione dei lavoratori e riconoscere il diritto alla contrattazione collettiva.

Principio IV: alle imprese è richiesto di sostenere l’eliminazione di tutte le forme di lavoro forzato e obbligatorio.

Principio V: alle imprese è richiesto di sostenere l’effettiva eliminazione del lavoro minorile.

Principio VI: alle imprese è richiesto di sostenere l’eliminazione di ogni forma di discriminazione in materia di impiego e professione.

Come First Cisl Milano Metropoli siamo soddisfatti della decisione ma, come avvenuto in circostanze analoghe, controlleremo attentamente il rispetto dei principi, per non fare che sia solo un’adesione “di facciata”, cioè di greenwashing.

Internazionalizzare il lavoro e le sue dinamiche occupazionali, rivolgendo l’attenzione ai diritti di tutti i lavoratori, rappresenta un momento di crescita ovvero, la consapevolezza che un nuovo modo di vedere e progettare il futuro è una necessità a cui non possiamo e non dobbiamo derogare.”

Comunicazione First Cisl Milano Metropoli

All.:  editoriale Marco Berselli