Smart working, Berselli, il diritto dei lavoratori di staccare la spina

L’editoriale di Marco Berselli, segretario generale First Cisl Milano Metropoli, dal titolo “Smart working, il diritto dei lavoratori di staccare la spina”.

“Il lavoro da casa, nell’ultimo anno, anche a causa della pandemia, è aumentato in Europa di quasi il 30%, percentuale probabilmente destinata ad aumentare.

Secondo una ricerca condotta da Eurofound, le persone che lavorano abitualmente da casa hanno più del doppio delle probabilità di farlo oltre le 48 ore settimanali massime previste (come limite generale di legge), rispetto a coloro che lavorano fuori. Quasi il 30% dei lavoratori dichiara, inoltre, di lavorare nel proprio tempo libero, tutti i giorni o più volte alla settimana, a fronte del 5% di coloro che operano in ufficio.

Nonostante il telelavoro (perché di questo in gran parte si è trattato) sia stato determinante per tutelare l’occupazione e le attività durante la crisi causata dalla pandemia, la combinazione di orari prolungati e maggiori sollecitazioni, ha fatto registrare un incremento di disturbi fisici, psicologici e sociali.

L’utilizzo sempre maggiore degli strumenti digitali a scopi lavorativi ha comportato la nascita di una cultura del “sempre online” che influisce negativamente sull’equilibrio tra vita professionale e vita privata.

Sebbene prima o poi si uscirà dall’empasse creato dagli eventi di questo lungo periodo, comunque, qualcosa sarà cambiato. Il “new normal” sarà sicuramente diverso!

Sarà indispensabile che il diritto alla disconnessione sia garantito per legge. Intanto, il Parlamento europeo ha approvato, con 472 voti favorevoli e 83 contrari, un’iniziativa legislativa che invita la Commissione Europea a emanare una normativa per il diritto dei lavoratori alla disconnessione (che vale, tra l’altro, anche per i periodi di ferie), a requisiti minimi di protezione e, soprattutto, a una chiara definizione di condizioni, orari e periodi di riposo.

“Non possiamo abbandonare milioni di lavoratori europei che sono stremati dalla pressione di essere sempre connessi e da orari di lavoro troppo lunghi. Ora è il momento di stare al loro fianco e dare loro ciò che meritano: il diritto di staccare la spina. Questo è vitale per la nostra salute mentale e fisica. È tempo di aggiornare i diritti dei lavoratori in modo che corrispondano alle nuove realtà dell’era digitale”.

Come First Cisl non si può non concordare con quanto affermato da Alex Agius Saliba, relatore della iniziativa al Parlamento europeo, ma senza dimenticare che la normativa, per proteggere e tutelare al meglio i diritti dei lavoratori, dovrà promuovere la contrattazione collettiva, soprattutto, di livello aziendale”.

Comunicazione First Cisl Milano Metropoli

All.: editoriale