7 aprile. La vita ai tempi del Covid-19

Ormai da qualche giorno si sta più o meno timidamente iniziando a parlare di futuro. È ancora presto per fissare una data ma si sta provando a capire come gestire la cosiddetta fase 2 a cui seguirà una fase 3. Sempre più insistentemente si sente dire che sarà necessario imparare a convivere con il virus almeno fino a quando non ci sarà un vaccino o una cura. Nel frattempo lo si dovrà contenere per evitare di intasare nuovamente le strutture ospedaliere che, come abbiamo visto in Lombardia, non hanno retto all’onda d’urto. Si sta, quindi, provando a capire quali debbano essere le caratteristiche della prossima fase e quali strumenti dovranno essere utilizzati per un graduale ritorno alla normalità.

Una delle cose di cui si parla spesso è il tracciamento degli spostamenti (contact trace) per monitorare i contatti dei positivi e ricostruire la rete di relazioni al fine di controllare un eventuale rischio di contagio o, peggio ancora, di un focolaio come fatto in alcune nazioni asiatiche con successo.

E mentre se ne parla, uno tra i soggetti che detiene la maggior parte dei nostri dati, il big data per eccellenza, il grande fratello che sa punto e momento (o quasi) dove siamo ci ha fatto sapere tramite dati aggregati che ci stiamo comportando benissimo, che stiamo rispettando le restrizioni, che ci stiamo muovendo davvero poco. Google, infatti, fa sapere che il numero degli spostamenti a marzo si sono drasticamente ridotti: -94% per ristoranti, bar, musei, librerie e cinema (che, tuttavia, sono stati chiusi quasi subito), -85% per supermercati e farmacie, -87% per le stazioni dei trasporti pubblici, -63% per i posti di lavoro, con una riduzione più accentuata dopo la sospensione delle attività produttive non essenziali, +24% la mobilità intorno alle abitazioni. Per chi vuole approfondire i dati sono qui: https://www.gstatic.com/covid19/mobility/2020-03-29_IT_Mobility_Report_en.pdf

Insomma siamo stati bravi!

Abbiamo mostrato in questa situazione tragica di essere molto più responsabili e affidabili di quanto ci dipingano di solito, che, nonostante la stanchezza di questa lunga clausura, stiamo resistendo, che abbiamo capito benissimo che ora il nostro interesse coincide con quello degli altri, che la nostra salute è legata a quella degli altri, che, tutelando la nostra, tuteliamo la loro e viceversa. E, quindi, bravi tutti!

Adesso, però, non allentiamo la presa. Anzi, stringiamo ancora più forte i denti. Non facciamoci tentare dalle belle giornate e non illudiamoci che l’obbligo di indossare le mascherine ci possa permettere di abbassare la guardia e ridurre il distanziamento.

Ieri il Presidente del Consiglio ha annunciato un nuovo decreto che prevede sostegni economici per 400 miliardi di Euro a sostegno dell’economia http://www.governo.it/it/articolo/consiglio-dei-ministri-n-39/14413

Anche la regione Lombardia ha emesso una nuova ordinanza a integrazione di quella del 4 aprile

https://www.regione.lombardia.it/wps/wcm/connect/ec457bbd-e2a6-42fd-ba34-9d89744aea2d/ORDINANZA+522_06.04.2020.pdf?MOD=AJPERES&CACHEID=ROOTWORKSPACE-ec457bbd-e2a6-42fd-ba34-9d89744aea2d-n5h1GQC

Di futuro ha parlato in un’intervista Annamaria Furlan, segretaria generale della CISL https://www.cisl.it/a-proposito-di/15799-riaprire-ora-sarebbe-irresponsabile-ma-prepariamo-il-piano-per-il-dopo-intervista-ad-annamaria-furlan-la-nazione-del-4-aprile-2020.html

Di prospettive e ipotesi future ha parlato in un editoriale anche Riccardo Colombani, segretario Generale della FIRST CISL https://www.firstcisl.it/2020/04/le-banche-draghi-e-lo-stato-e-la-governance-la-chiave-del-cambiamento/

Ricordiamo che tutto il materiale della segreteria nazionale sull’emergenza si trova qui https://www.firstcisl.it/coronavirus/

Sulla questione distribuzione mascherine presso banche e uffici postali è stato pubblicato un comunicato congiunto della FIRST e SIP CISL Lombardia

http://lombardia.cisl.it/notizie/mascherine-precisazioni-di-bancari-e-postali-cisl/.

È uscita una circolare INAIL in merito al decorso dei termini di decadenza relativi alle prestazioni previdenziali ed al riconoscimento della causale di infortunio sul lavoro per contagio da Coronavirus.

Invitiamo alla lettura http://lombardia.cisl.it/circolari-inps-inail-inl/circolare-inail-contagio-sul-lavoro-da-coronavirus/

Segnaliamo infine la dichiarazione congiunta di UNI Finance sull’emergenza sanitaria  https://www.firstcisl.it/milanometropoli/2020/04/06/uni-europa-finance-dichiarazione-congiunta-sulla-crisi-di-emergenza-covid-19/

La Comunicazione FIRST CISL di Milano metropoli