La vittima di violenza ha molti volti: quello di un’amica, quello di una sorella, quello di una collega.
Qualche volta anche il nostro.
Chi ha subito una violenza non sempre porta segni evidenti sul viso o sul corpo ma porta sempre segni profondi e duraturi nell’anima, segni che non sono visibili agli occhi degli altri ma non per questo sono meno dolorosi.
Migliaia di donne ogni anno si rivolgono ai centri antiviolenza per chiedere aiuto.
E per ognuna di loro ce ne sono altre che non parlano della propria sofferenza con nessuno.
Allo stesso modo per ognuna di loro c’è qualcuno che quella violenza l’ha commessa e potrebbe commetterla ancora.
L’autore di violenza ha molti volti: quello di un estraneo ma, più spesso, quello di una persona conosciuta come il proprio compagno, un parente, un amico, un vicino di casa, un collega.
Qualche volta anche il nostro.
Ma anche se non siamo né vittime, né carnefici non possiamo ritenerci estranei.
Potremmo essere involontari testimoni, potremmo essere la persona a cui la vittima chiede aiuto o, al contrario, potremmo essere quelli che si sono voltati dall’altra parte facendo finta di niente come se la violenza a danno di qualcun altro non ci riguardasse.
La violenza, invece, ci riguarda sempre, perché è un buco nero che ci risucchia, risucchia la vita, il sorriso, la serenità nella nostra galassia di relazioni di cui ognuno di noi è una stella.
Che tu sia vittima o testimone di violenza con noi puoi fare la differenza e allontanare dal buco nero tante, tantissime donne.
La CISL e First Cisl Milano Metropoli con tutti i suoi sindacalisti non ti lasciano sola!
Parla con noi, chiedici aiuto. Noi ci saremo, ogni giorno.
E, a chi vuole, lasciamo un pensiero in musica per ricordare che la violenza non è mai e in nessun modo amore. La violenza è solo dolore. https://www.youtube.com/watch?v=rSf1OcQ2e-8
Segreteria FIRST CISL di Milano Metropoli
Il manifesto della Cisl per il 25 novembre 2019, Giornata internazionale contro la violenza sulle donne
