Berselli, la valenza sociale del nuovo Ccnl

“Un contratto che definisce un nuovo modello e un nuovo modo di fare banca. Una ridistribuzione più solidale dei profitti in cui tutti gli stakeholder siano equamente remunerati anche, e non solo, in relazione alle proprie capacità di determinare utili e strategie”, commenta Marco Berselli – segretario generale First Cisl Milano Metropoli – a margine dell’Attivo Unitario per la presentazione della Piattaforma per il rinnovo del contratto.

“In questi anni i bancari hanno dimostrato, attraverso sacrifici e abilità professionali, di essere in grado di operare in maniera proficua anche di fronte a strategie non sempre adeguate. Quello del rinnovo – continua Berselli – sarà sicuramente un percorso non facile, in cui la strada dell’innovazione spesso non si addice a quel cambiamento necessario che tutti auspicano ma che, a volte, la controparte strumentalizza esclusivamente a proprio vantaggio”.

“Il nuovo contratto – conclude Berselli – dovrà avere una valenza sociale, sia in termini economici sia in termini occupazionali, indirizzato allo sviluppo del Paese e a tutela di tutti: imprese, risparmiatori, famiglie, persone. Non è più possibile che, come evidenzia una ricerca di qualche giorno fa di First Cisl sulla remunerazione dei top manager, un dipendente di Intesa Sanpaolo dovrebbe lavorare 123 anni per incassare quel che ha guadagnato nel 2018 il suo Ceo o un lavoratore di UniCredit mezzo secolo per uguagliare il compenso annuo del suo Ad”.

Comunicazione First Cisl Milano Metropoli