Violenza e molestie sui luoghi di lavoro: le prime linee guida intersettoriali a firma Uni Europa e parti sociali

Sono datate 7 novembre 2023 le prime linee guida intersettoriali per combattere violenza e molestie sui luoghi di lavoro, firmate a Parigi durante la conferenza finale del progetto europeo finanziato dalla Commissione europea a cui hanno partecipato Uni Europa e i datori di lavoro del settore europeo dei servizi.

Il crescente isolamento delle lavoratrici e dei lavoratori sperimentato durante la pandemia di Covid-19 ha significativamente aumentato i casi di violenza contro le donne sui luoghi di lavoro sia fisici che on-line. Un sondaggio realizzato da Uni Europa nell’ambito del progetto ha confermato i dati allarmanti: il 76% delle lavoratrici ha segnalato forme di molestie verbali, il 53% molestie sessuali e il 52% minacce o intimidazioni come forme di abuso più diffuse sul posto di lavoro. Il maggior isolamento sui luoghi di lavoro fisici e soprattutto domestici ha significato anche minori possibilità di chiedere e ricevere aiuto.

Il coinvolgimento dell’Etuc, la Confederazione sindacale europea, e di esperti in materia di uguaglianza di genere, ha consentito di concretizzare la firma di uno strumento condiviso e immediatamente utilizzabile per affrontare i problemi della violenza e delle molestie sui luoghi di lavoro fisici e virtuali, con particolare attenzione alle violenze sulle lavoratrici.

Le linee guida si concentrano specificamente sulla violenza domestica in relazione al mondo del lavoro, sui rischi psicosociali e sulla violenza da parte di terzi (clienti e fornitori).

“Le linee guida vengono firmate in un momento particolarmente significativo – afferma Oliver Roethig, segretario generale di Uni Europa – in cui le istituzioni dell’Ue si preparano all’adozione di una direttiva sulla lotta alla violenza contro le donne e alla violenza domestica”.

La direttiva dovrebbe prevedere standard minimi nel diritto dell’Ue per criminalizzare alcune forme di violenza di genere, migliorare l’accesso alla giustizia, la protezione e il sostegno alle vittime, coordinare i servizi di assistenza e prevenire questo tipo di reati.

“Le parti sociali, a tutti i livelli di competenza – aggiunge Luciano Malvolti, coordinatore internazionale First Cisl – stanno chiedendo alla Commissione europea di accelerare la presentazione di questa direttiva, che dovrebbe prevedere in particolare anche il ruolo dei sindacati e del dialogo sociale nella prevenzione e nella lotta alla violenza contro le donne nel mondo del lavoro attraverso le azioni collettive e la contrattazione”.

La commissaria europea per l’uguaglianza Helena Dalli, presente in video alla conferenza, ha sottolineato come le linee guida rappresentino, insieme al processo di ratifica della convenzione 190 dell’Ilo, un passo storico verso la lotta alla violenza sui luoghi di lavoro e l’evidenziazione dei rischi psicosociali come conseguenza diretta di questi reati.

Le linee guida sono immediatamente utilizzabili attraverso clausole modello da includere negli accordi di contrattazione collettiva.