Digitalizzazione bancaria, “Soy mayor, no idiota”, arriva dalla Spagna la campagna per le banche a dimensione di anziano

“Sono anziano, non idiota”.  È stato il battagliero Carlos San Juan, 78 anni, ad avviare con questa frase la petizione dei cittadini contro la disumanizzazione delle banche in Spagna, specialmente nel loro trattamento dei clienti più anziani.

La chiusura delle filiali per risparmiare sui costi e l’imposizione della digitalizzazione senza alternative sono un ostacolo per i clienti in età avanzata: solo una persona su quattro sopra i 74 anni usa Internet quotidianamente, secondo i dati dell’Istituto Nazionale di Statistica.

Ogni giorno è sempre più complicato ritirare o depositare soldi. Non smettono di chiudere le filiali, alcuni sportelli automatici sono complicati da usare, altri si rompono e nessuno risolve i tuoi dubbi, ci sono procedure che si possono fare solo online. Nei pochi posti dove c’è il servizio face to face, o bisogna prendere appuntamento o fare tutto attraverso un’applicazione e gli orari sono molto limitati. La banca è diventata eccessivamente informatizzata. Depositare denaro, prelevarlo o pagare una bolletta ora richiede, di fatto, che il cliente faccia il lavoro degli impiegati che non ci sono più”, racconta Carlos.

Nei primi quattro giorni di raccolta firme, l’iniziativa di Carlos San Juan aveva già ottenuto più di 100.000 adesioni, ora è arrivato a oltre 500.000 firme.

Il successo della petizione è arrivato a seguito del crescente malcontento, che è sfociato anche in manifestazioni davanti alle filiali chiuse (più della metà dei comuni, soprattutto nelle zone rurali, è rimasta senza sportelli bancari).

Lo stesso sindacato spagnolo Fesmc-Ugt da anni si batte contro la desertificazione bancaria – come del resto First Cisl per il settore bancario italiano – nel nome di una presunta digitalizzazione e ha chiesto di essere chiamato dal Governo a far parte dell’aggiornamento del “Protocollo strategico per rafforzare l’impegno sociale della banca”.

La strategia delle banche di distribuire gli stessi dividendi agli azionisti a costo di chiudere uffici e licenziare personale ha lasciato milioni di persone abbandonate nel nostro Paese. Attraverso l’obbligo digitale hanno ignorato totalmente e sconsideratamente coloro che non possono digitalizzare se stessi e che si ritrovano esclusi dal sistema finanziario”, ribadiscono dalla Ugt, “Non è possibile continuare a chiudere filiali in Spagna e parlare di inclusione finanziaria. Lo denunciamo da più di dieci anni, l’inclusione è generata dalle persone per le persone”.

La posizione dell’Associazione bancaria spagnola (Aeb) è stata recentemente ribadita dal portavoce Luis M. Campuzano: “Ora il cliente sceglie quando e come vuole instaurare il suo rapporto con la banca. I consumatori non sono più interessati al contatto fisico”, ma l’Aeb si è, comunque, impegnata con il governo a rivedere la sua strategia per garantire l’inclusione finanziaria degli anziani.

Qui è possibile seguire lo sviluppo della petizione