COMUNICATO UNITARIO ALLE LAVORATRICI E AI LAVORATORI
Approvata a larghissima maggioranza la Piattaforma per il rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro del settore creditizio e finanziario
Si è conclusa con il mese di giugno la presentazione, la consultazione e la votazione della Piattaforma rivendicativa unitaria per il rinnovo del contrato nazionale del settore creditizio e finanziario. Le lavoratrici ed i lavoratori del settore l’hanno approvata a larghissima maggioranza nel corso delle oltre 1.000 assemblee organizzate e svolte in maniera capillare in tutta Italia nelle aziende e nei territori.
Questi i risultati della consultazione: 99,5% di voti favorevoli, 0,2% di voti contrari e 0,3% di astensioni.
Forti di questa partecipazione e di questo risultato siamo dunque pronti a presentare ufficialmente la Piattaforma ad Abi per iniziare, da subito, il confronto negoziale sostenuti compattamente da lavoratrici e lavoratori del settore che rivendicano per il nuovo Ccnl il governo delle trasformazioni, adeguate retribuzioni, diritti, tutele ed occupazione.
È su questi punti distintivi della Piattaforma unitaria che dovrà svilupparsi un confronto serio e costruttivo con Abi. Auspichiamo che Abi raccolga la sfida e che si faccia interprete delle parole spese, nel corso della sua Relazione all’Assemblea Abi del 5 luglio, dal Presidente Patuelli, che considera determinante l’impegno per il nuovo Ccnl dei 280mila lavoratrici e lavoratori del credito, affinché le relazioni industriali siano “costruttive e lungimiranti”.
Si avvii al più presto il negoziato sul nuovo Ccnl, non si perda tempo in inutili tatticismi e/o divisioni di principio: lo vuole un sindacato unitario e fortemente rappresentativo, lo vogliono lavoratrici e lavoratori del settore, è necessario per il Paese.
Roma, 6 luglio 2023
I segretari generali
Fabi, Lando Maria Sileoni
First Cisl, Riccardo Colombani
Fisac Cgil, Susy Esposito
Uilca Uil, Fulvio Furlan
Unisin, Emilio Contrasto
Il comunicato unitario dei segretari generali di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin