Alla ricerca di soluzioni di buon senso

L’incontro di tavolo del 9 marzo u.s. è stato incentrato sulla discussione di diverse tematiche di rilievo che stanno caratterizzando il periodo in corso.

GESTIONE DELL’EMERGENZA SANITARIA – Le OO.SS. hanno richiesto il rafforzamento delle misure esistenti (che, ricordiamo, sono in vigore sin dall’autunno a seconda della zona di appartenenza sia per Rete che per DC), l’estensione delle misure previste per le zone rosse alle zone arancione scuro, l’ulteriore riduzione delle presenze fisiche in Rete, il pieno utilizzo e rafforzamento dell’easy learning ed il ripristino di causali di assenza per gestire le situazioni di emergenza relative alla chiusura delle scuole. La delegazione datoriale ha replicato che l’Easy Learning risulta utilizzabile e che le regole attualmente in essere, unitamente all’utilizzo dei DPI, garantiscono sicurezza sul posto di lavoro, ha preannunciato una riduzione al 15% delle presenze fisiche nei siti complessi ubicati nelle zone rosse. Relativamente alla concessione di causali di assenza aggiuntive, al momento l’azienda non ha prospettato l’intenzione di dar corso ad interventi supplementari, restando in attesa degli sviluppi normativi che a breve dovrebbero derivare dal probabile ripristino (anche retroattivo) dei congedi parentali tramite decreto e del confronto in calendario tra ABI e Segreterie Nazionali sul tema. Abbiamo invitato la controparte all’utilizzo di una flessibilità tecnico/operativa nell’applicazione della normativa INPS qualora dovesse essere effettivamente approvato un nuovo pacchetto di permessi per congedo parentale straordinario con possibilità di inserimento retroattivo. Preso atto di un contesto in continua mutazione, le parti hanno condiviso di riaggiornarsi sul tema monitorando la situazione.

RIASSORBIMENTO ASSEGNI AD PERSONAM – A distanza di diverse settimane dalla scelta unilaterale aziendale di riassorbire parte degli assegni ad personam in occasione degli aumenti contrattuali, le OOSS hanno ribadito il loro disappunto relativamente alle decurtazioni effettuate ai lavoratori. L’azienda ha dichiarato che delle 80 richieste di chiarimento pervenute alle strutture aziendali di riferimento, circa quaranta saranno oggetto di ripristino dell’erogazione dell’assegno. Tutti i colleghi coinvolti riceveranno l’esito del riscontro alla loro richiesta nei prossimi giorni. La delegazione datoriale ha ribadito la volontà di mantenere tutti gli ad personam derivanti da promozioni o contrattazione collettiva. Per gli ad personam privi di indicazioni specifiche, l’azienda ha confermato la propria linea di intervento a decurtazione dell’assegno. La nostra percezione resta quella di una manovra fatta a maglie larghe, che potrebbe aver incluso anche diverse casistiche da salvaguardare come, ad esempio, quelle rivenienti da acquisizioni societarie pregresse e di difficile reperibilità, o con parametri da verificare attentamente, come il calcolo della RAL riguardo il quale abbiamo chiesto l’indicazione in busta paga. L’Azienda ha confermato il proprio impegno ad analizzare e riscontrare le ulteriori richieste che saranno formulate, per cui resta piena facoltà dei lavoratori coinvolti di procedere in tal senso laddove permanessero dubbi di ogni natura.

PRESSIONI COMMERCIALI – Come noto, nonostante l’emergenza in corso, nelle ultime settimane le funzioni commerciali hanno continuato a dar corso ad inopportune ed intollerabili pressioni nei confronti della Rete. A seguito dell’articolato confronto di tavolo degli scorsi mesi, è stato diramato un messaggio alle figure manageriali di DR da parte dei vertici del Retail in merito alle metodologie commerciali con un invito al rispetto degli accordi in essere. Sarà nostra cura vigilare sulla effettiva e capillare diffusione della comunicazione, e sui reali effetti che questa produrrà. Abbiamo chiesto l’immediata sospensione dei massivi messaggi rivolti alla Rete da parte delle funzioni commerciali con cui si richiamano i gestori ad un’intensificazione degli appuntamenti in filiale con la clientela. Si tratta di un’iniziativa che conferma come la percezione della protratta situazione di emergenza sia ancora gravemente sottovalutata da parte di certe figure, e che l’opportuna riforma del mondo commerciale da tempo professata dal Gruppo, riassumibile in “Meno controlli, più supporto”, necessiti di un’urgente messa a terra.

MIFID 2 E TITOLI DI STUDIO – L’azienda ha dichiarato che il recupero degli stessi negli archivi aziendali rappresenterebbe una attività organizzativa difficilmente sostenibile, motivo per cui è stata chiesta la collaborazione dei colleghi per il recupero dei medesimi. Su sollecitazione delle OO.SS., è stata prorogata la scadenza per la presentazione dei documenti, e introdotta la possibilità di presentare il titolo di studio su carta semplice o in formato elettronico. Rimane il tema delle situazioni che non saranno sanabili per cause di forza maggiore, come ad esempio Istituti scolastici non più in attività o richieste di copie che non vengono evase da scuole e università per vari motivi. L’azienda ha fornito un’apertura rispetto a questi casi, rispetto ai quali le uniche vie percorribili saranno inevitabilmente soluzioni pragmatiche e di buon senso, a cominciare dal supporto a livello centralizzato nei confronti dei colleghi tramite la ricerca nell’archivio interno.

TICKET PASTO ELETTRONICI – Sono in distribuzione le card elettroniche per i buoni pasto che saranno inviate alla propria sede di lavoro allo stesso indirizzo a cui venivano recapitati i blocchetti cartacei. In alcune zone sono stati cambiati i fornitori, secondo l’Azienda ciò dovrebbe migliorare la copertura anche tenendo conto di segnalazioni e lamentele ricevute dai fruitori.

Complessivamente riteniamo che un opportuno ed efficace confronto preventivo sia indispensabile  per fare in modo che alcune iniziative, che troppo spesso continuano ad essere presentate unilateralmente ai colleghi come obblighi ineludibili e con scadenze perentorie, possano invece essere gestite con maggiore buon senso, attraverso un’auspicabile condivisione con le OO.SS.

I dettagli nel comunicato sindacale