Politiche commerciali: obiettivo la centralità delle persone

Nel corso della riunione dell’apposita Commissione dello scorso 25 novembre, i componenti delle OO.SS. hanno nuovamente denunciato lo stato di profondo malessere dei colleghi che continuano ad essere sottoposti a deleterie pressioni commerciali, in manifesta violazione degli accordi Nazionale e di Gruppo sulle Politiche commerciali e organizzazione del lavoro.

Le OO.SS. hanno rimarcato la necessità che l’Azienda si renda garante del rispetto degli accordi, anche attraverso l’avvio di un autentico processo di cambiamento delle modalità manageriali, affinché si verifichi l’effettiva cessazione dei comportamenti organizzativi devianti.

Le segnalazioni giunte alle OO.SS. evidenziano una lunga lista di comportamenti impropri. Il tutto non può essere interpretato semplicemente come un insieme di singoli episodi tra loro isolati, ma evidentemente non può che risultare frutto dell’adozione di precise strategie manageriali, che le OO.SS.  stigmatizzano fermamente.

Pur prendendo positivamente atto di una serie di  dichiarazioni aziendali, che hanno sottolineato l’importanza del rispetto delle normative e della formazione e la volontà di adottare un nuovo paradigma culturale improntato sulle esigenze del cliente, sulla valorizzazione della professionalità, sull’ascolto e sull’empatia, e la disponibilità a confrontarsi con le Organizzazioni Sindacali per lavorare su progetti che possano migliorare la comunicazione, le scriventi OO.SS. rimarcano che ad oggi  le condizioni organizzative ed clima lavorativo sono molto distanti da quanto prospettato e che il  disagio risulta ampiamente diffuso tra i lavoratori. 

Il cambiamento dei comportamenti, quindi, non può essere dissociato dal cambiamento della cultura organizzativa.

I comportamenti organizzativi non possono prescindere da un obiettivo fondamentale: RIDARE CENTRALITA’, VALORE E DIGNITA’ ALLE PERSONE.

I dettagli nel comunicato sindacale