Al via la cessione del ramo d’azienda ex UBI da Intesa Sanpaolo a BPER Banca

La cessione da Intesa Sanpaolo (ISP) riguarda un ramo d’azienda costituito in larga parte da filiali ex UBI e alcuni punti operativi ISP, in particolare:

  • 587 punti operativi della rete UBI, di cui 455 filiali con autonomia contabile e 132 senza autonomia, di coloro che curano la relazione con la clientela private (106), imprese (129) e large corporale (12), radicata presso i punti operativi;
  • il perimetro strumentale a garantire il funzionamento e il mantenimento di un adeguato presidio delle filiali oggetto di cessione: macro aree territoriali e alcune strutture di sede centrale appartenenti sia a UBI (314) che UBIS (85);
  • 31 filiali retail ISP oltre a 2 sportelli senza autonomia contabile, 6 filiali exclusive e 16 distaccamenti co-locati con le filiali retail.

“Come lavoratori di Bper Banca – ha dichiarato il Segretario Responsabile Emilio Verrengia non possiamo che rallegrarci di un’operazione che ci consente di diventare il terzo Gruppo bancario in Italia, con una presenza che diventa importante in regioni dove prima avevamo quote di mercato assai modeste, anzitutto in Lombardia, ma anche in tante regioni meridionali, soprattutto la Calabria, dove la nostra Azienda avrà una copertura ampia e una robusta base di clientela.
 
L’adesione positiva dei soci, fra cui tanti lavoratori, che ha consentito di chiudere positivamente l’aumento di capitale necessario all’acquisto degli sportelli ex UBI da Intesa Sanpaolo, dimostra come anche il mercato abbia accolto favorevolmente questo progetto.
 
Ma sappiamo bene che, come le idee camminano sulle gambe degli uomini, così le aziende, soprattutto in momenti di forte cambiamento come quello attuale, hanno bisogno della partecipazione profonda e generosa di tutti i collaboratori, che nel Gruppo Bper hanno sempre costituito il fattore chiave di successo. Un’adesione che però, per non essere meramente formale, ha bisogno di essere adeguatamente valorizzata, anzitutto con l’ascolto dei lavoratori attraverso i loro rappresentanti sindacali. Ed oggi, ciò che spaventa, e quasi adombra l’entusiasmo di tanti colleghi per l’Operazione Gemini, è la pandemia.
 
La seconda ondata di Covid-19 attualmente in corso, con la prospettiva di una terza ondata in inverno, non può essere considerata infatti un mero elemento sullo sfondo, ma rappresenta un fattore di primaria importanza che deve necessariamente condizionare le prossime scelte organizzative.
 
Ad esempio, stante l’evoluzione prevedibile nei prossimi mesi, è necessaria una verifica attenta e responsabile dei tempi, dei numeri e delle modalità previste dall’Azienda per l’allineamento dei nuovi colleghi, che vedrebbe impegnati un gran numero di colleghi, per molte settimane, in tutta Italia.
In questo senso, noi crediamo che la salute e la sicurezza dei lavoratori, soprattutto in un momento come questo, venga al primo posto!”

Qui trovi l’accordo di cessione con l’elenco delle filiali.