“La violenza e le molestie nel mondo del lavoro costituiscono un abuso e una violazione dei diritti umani e rappresentano una minaccia alle pari opportunità e sono oltretutto comportamenti inaccettabili e incompatibili con il lavoro dignitoso” – Convenzione Oil 190
Il Coordinamento donne, politiche di parità e di genere di First Cisl Emilia Romagna e le relative referenti territoriali e segretarie territoriali con delega, attraverso il supporto progettuale del Dipartimento formazione e ricerca di First Cisl Emilia Romagna e comunicativo del Dipartimento informazione e comunicazione di First Cisl Emilia Romagna, hanno elaborato, realizzato e successivamente presentato nei diversi direttivi territoriali della nostra regione il progetto Molestie e violenze nei luoghi di lavoro – L’importanza della consapevolezza e della responsabilità collettiva.
Questo progetto si prefigge l’obiettivo di favorire l’assunzione di una responsabilità collettiva e di individuare idonei strumenti di azione e di tutela per prevenire e contrastare le violenze e le molestie di genere, ponendo particolare attenzione ai rischi che possono causare effetti dannosi sui luoghi di lavoro.
First Cisl Emilia Romagna intende proseguire il percorso di cura delle persone più deboli, siano esse donne o uomini, attraverso una campagna di sensibilizzazione e di promozione di una cultura che salvaguardi l’educazione, insegni il rispetto reciproco e valorizzi la bellezza della diversità.
Le referenti territoriali e le segretarie territoriali con delega hanno un compito molto importante da svolgere a stretto contatto, in primo luogo, con la platea sindacale: da un lato, educare e informare sul tema e, dall’altro, indicare le linee guida per affrontare e gestire le violenze e le molestie che si manifestano nelle aziende e tra le mura domestiche.
Prossimamente verrà somministrato alla dirigenza sindacale regionale uno specifico questionario inerente alle tematiche riguardanti violenza e molestia sui luoghi di lavoro. Successivamente, un ulteriore questionario verrà inviato anche alle lavoratrici e ai lavoratori. Lo studio dei dati ottenuti dall’analisi dei questionari permetterà di rilevare la percezione del fenomeno sia all’interno del sindacato, ma anche tra le mura aziendali.
È questo un cammino che deve necessariamente coinvolgere le rappresentanti e i rappresentanti sindacali, affinché la consapevolezza del nostro ruolo sia un’ulteriore leva per agire in maniera efficace, tempestiva e coerente con i valori che l’organizzazione da sempre esprime, ma anche per permetterci di fare cultura tra le colleghe ed i colleghi, siano esse o essi vittime oppure responsabili – anche inconsapevoli – di azioni di violenza o molestia.
Proprio l’inconsapevolezza, per esempio, spesso genera mostri: è infatti la percezione della molestia ad essere molestia e la scusa “ma era solo una battuta” dietro alla quale aggrapparsi non è più ammissibile.
Il gruppo di lavoro è guidato da Federica Pattini, responsabile del Coordinamento donne, politiche di parità e di genere di First Cisl Emilia Romagna ed è composto da Francesca Mari, segretaria territoriale First Cisl Area Metropolitana Bolognese e Ferrara con delega alle Pari opportunità, Mara Friggione, referente territoriale First Cisl Area Metropolitana Bolognese e Ferrara, Valentina Brandi, segretaria generale territoriale First Cisl Area Romagna con delega alle Pari opportunità, Antonella Melandri, referente territoriale First Cisl Romagna, Simona Tettamanti, segretaria territoriale First Cisl Parma e Piacenza con delega alle Pari opportunità, Andreina De Lucia, referente territoriale First Cisl Parma e Piacenza, Lucia Sacco, segretaria territoriale First Cisl Emilia Centrale con delega alle Pari opportunità e Antonella Tidona, referente territoriale First Cisl Emilia Centrale.