Quando si parla banche italiane è d’uopo anche chiedersi quale sia la loro capacità di competere in uno scenario europeo.

Agli occhi degli investitori istituzionali, infatti, la comparazione sarà sempre inevitabile, e quello che si evidenzia è che il mercato italiano spaventa per la sua complessità, risultando così poco attraente, tranne per chi vi opera di già (es. Deutsche Bank, Credit Agricole e BNP).
La crisi delle banche italiane non è data “solo” da sofferenze, ma anche dal crollo dei ricavi, dei quali può essere utile, in termini di analisi e di riflessioni future, analizzare i diversi modelli di distribuzione.