Gruppo Iccrea, Contratto integrativo di gruppo, un passo avanti e due di lato non portano alla meta

Il comunicato di First Cisl Gruppo Iccrea in merito alla trattativa in corso per la definizione del primo Contratto integrativo di gruppo:

Gli ultimi giorni di confronto negoziale, non hanno aggiunto elementi significativi a quelli già discussi nelle settimane precedenti.

È oggettivamente una trattativa complessa in quanto, oltre a definire l’assetto del primo Contratto integrativo del Gruppo Iccrea, deve armonizzare “la storia” dei 19 contratti integrativi regionali e aziendali attualmente vigenti, senza disperderne le eccellenze.

Ciò significa che oltre alla individuazione di “nuovi istituti” in grado di essere sintesi di tutte queste esperienze, occorrerà individuare per ogni contratto integrativo regionale o aziendale, tutti gli istituti non trattati in questo primo Contratto integrativo di gruppo e riportarli in un allegato.

Tale modalità, dovrà consentirne la continuità a favore di lavoratrici e lavoratori delle Bcc/aziende, che li applicavano in precedenza. Non è semplice, certamente, ma realizzabile. Occorre un lavoro serio, puntuale e progressivo. Che affronti, analizzi, riformuli tema per tema, argomento per argomento, per poi accantonarlo e passare a quello successivo per avanzare. Serve maggiore coraggio, coerenza e concretezza.

I principi li abbiamo condivisi, ma latita ancora una parte rilevante della loro traduzione.

In alcuni casi manca in toto e in altri, come per le materie in discussione da tempo, non si chiude il cerchio: ticket pasto, welfare e mobilità debbono ancora essere definiti compiutamente.

Non è solo opportuno, ma indispensabile che la capogruppo dimostri in maniera tangibile la centralità di lavoratrici e lavoratori, riconoscendone l’apporto quotidiano alla crescita e il contributo agli importanti risultati economici del gruppo bancario.

Dovremo confrontarci anche sulla proroga del premio di produttività aziendale, sullo smart working, che riteniamo debba essere universalmente inteso quale strumento di conciliazione del tempo di vita e di lavoro, oltre che un valido supporto per la fruizione della formazione a distanza. Ecco perché non si avanza ancora significativamente.

Per avanzare occorre quadrare questioni, accantonarle e passare oltre.

La quadratura si farà alla fine e, o sarà complessiva, o non sarà. La posta in gioco richiede lungimiranza e uno slancio fattivo, che siano adeguati all’ambizione storica del progetto: il primo Contratto integrativo di gruppo. Non si arriva al traguardo volando raso terra. E non s’impara a volare facendo un passo avanti e due di lato.

C’è l’occasione di tracciare una nuova stagione, che non sia semplice, seppur qualificata manutenzione. Serve visione e coraggio. Serve una nuova cultura della gestione e delle relazioni industriali, che si fondi sul “benessere lavorativo” e sull’avanzamento reale della dimensione partecipativa.

Roma, 25 marzo 2024

Delegazione sindacale Gbci First Cisl


Allegato: comunicato First Cisl