Incontro articolato quello di giovedì 23 e venerdì 24 febbraio tra organizzazioni sindacali e Federcasse in merito alla classificazione dei profili professionali e dei nuovi inquadramenti; negoziato che si trascina stancamente dal mese di ottobre scorso, sviluppato in oltre dieci incontri.
Nella mattinata di giovedì le organizzazioni sindacali si sono riunite in intersindacale per definire l’ennesimo documento di sintesi, comprendente le proposte unitarie sui profili professionali riguardanti un primo blocco organizzativo, quello della rete distributiva di Bcc, oltre ad alcuni profili relativi all’area IT.
Soprattutto sul primo blocco, il contributo di First Cisl è stato determinante nel fornire soluzioni normative.
In ognuna delle aree di intervento, il lavoro unitario ha prodotto un aggiornamento non solo dei profili professionali inerenti la 3ª area professionale ma, inevitabilmente, anche quella relativa ai quadri direttivi.
In merito alla 1ª e 2ª area professionale le organizzazioni sindacali hanno ulteriormente ribadito la necessità di un’unificazione delle stesse.
Il risultato del lavoro unitario, trasmesso a controparte nella stessa mattinata di giovedì, ha poi riconfermato le istanze sindacali sulle figure legate a vario titolo e denominazione alla responsabilità delle unità produttive di rete.
Il confronto che è susseguito ha fatto registrare la (solita) sostanziale distanza tra le parti, plasticamente rappresentata da Federcasse che, articolando alcuni ragionamenti contraddittori e sostanzialmente poco logici, ha di fatto espresso la difficoltà ad avanzare – solo per fare un esempio – rispetto a qualsiasi ipotesi toccasse, anche incidentalmente, la sfera dei quadri direttivi. In sostanza, rimanendo ferma, salvo che per pochissimi elementi del tutto marginali, alla prima proposta datoriale di qualche mese fa.
Nel pomeriggio di venerdì, Federcasse, su sollecitazione sindacale, si è ripresentata al tavolo con una nuova proposta che, da una prima disamina, restituisce una sensazione di assoluta insufficienza in merito al tema che occupa il tavolo da oltre sei mesi.
In fase di discussione, come First Cisl, abbiamo contestato a Federcasse la volontà datoriale di esprimere ragionamenti al limite della pretestuosità e della ragionevolezza, rimarcando ancora una volta la necessità di cogliere l’occasione per un lavoro vero e costruttivo nell’interesse della categoria. Un lavoro che possa favorire una reale e “sana” competizione tra i due nuovi gruppi cooperativi.
Il confronto è stato poi aggiornato al 16 e 17 marzo.
Nel frattempo, come First Cisl unitariamente alle altre organizzazioni sindacali, sfrutteremo responsabilmente il lasso di tempo che intercorre fino ai prossimi incontri per allargare l’orizzonte di analisi e identificare altri profili professionali relativi alla Direzione generale delle Bcc nonché ad altre figure derivanti da disposizioni di legge e di vigilanza.
Comunicazione First Cisl Credito Cooperativo
Allegato: documento Coordinamento CooperFirst