CR Alta Valsugana, sottoscritto accordo per accesso al Fondo di solidarietà

Lo scorso 17 ottobre, le organizzazioni sindacali e la Cassa Rurale Alta Valsugana hanno sottoscritto un accordo finalizzato all’attivazione delle prestazioni straordinarie del Fondo di solidarietà, su base volontaria, per un numero massimo di 32 risorse che matureranno i requisiti pensionistici entro il 31 dicembre 2029, con un periodo massimo individuale di permanenza nel Fondo di 30 mesi.

L’accesso al Fondo ha lo scopo del ricambio generazionale e, nel contempo, soddisfa gli obiettivi del piano industriale: con le adesioni al prepensionamento di 32 colleghi saranno assunti a tempo indeterminato e/o stabilizzati 16 lavoratori entro il 31 dicembre 2026, con la possibilità di valutare ulteriori 2 assunzioni e/o stabilizzazioni entro il 31 dicembre 2027.

I colleghi che aderiranno al processo di esodo, e per tutto il periodo di permanenza al Fondo, potranno avvalersi delle seguenti condizioni:

  • il mantenimento delle condizioni bancarie tempo per tempo vigenti riservate al personale in servizio, sui rapporti in essere alla data delle singole risoluzioni del rapporto di lavoro, per tutto il periodo di intervento dell’assegno straordinario erogato da parte del Fondo di solidarietà;
  • per chi intenderà mantenere l’iscrizione alla Cassa Mutua, per il solo periodo di intervento del Fondo, l’intero costo dell’adesione individuale e della garanzia Ltc saranno a carico della banca;
  • qualora dovessero intervenire modifiche normative al regime pensionistico vigente, le parti si incontreranno per ritrovare le giuste soluzioni, a carico dell’azienda, atte a garantire le adeguate coperture su eventuali ricadute economiche dei lavoratori coinvolti nel processo (cosiddetta clausola di salvaguardia).

Dalla procedura per l’accordo, sono emersi due aspetti peculiari:

  • l’elevato numero di possibili uscite (32 su un organico complessivo di 183 unità);
  • l’avvio di un processo di ristrutturazione organizzativa mediante l’esternalizzazione, all’interno del Gruppo Ccb, di alcune funzioni/attività di back office, alleggerendo gli uffici interni e liberando risorse che, opportunamente formate, andranno a ricoprire ruoli nell’area commerciale (molto rilievo è stato dato alla crescita interna del personale).

Questa rappresenta una novità per le Bcc del gruppo o un vero e proprio cambio di paradigma? First Cisl, con la delegazione sindacale di gruppo, è pronta ad analizzare con la capogruppo questo aspetto di sostanziale rilevanza per tutti i colleghi e le colleghe delle Bcc aderenti al Gruppo Ccb.

 

Allegato: comunicato Gruppo Ccb