Nella giornata di oggi, in ottemperanza alle nuove disposizioni di legge, organizzazioni sindacali e Federcasse hanno raggiunto un accordo che aggiorna la normativa in tema di pandemia.
Un accordo complessivo capace di leggere e intercettare le specificità e le caratteristiche proprie del credito cooperativo che, in un momento critico e complesso come quello attuale, può essere elemento di ripresa e rilancio del tessuto sociale, civile e produttivo del Paese.
Il Protocollo, in linea con quello sottoscritto in sede Abi, si caratterizza proprio per la natura della cooperazione all’interno del mondo creditizio ovvero, sul rispetto delle persone, dei clienti e delle aziende stesse, valorizzando il patrimonio umano rappresentato dai lavoratori e dalle lavoratrici attraverso norme che regolano le missioni e la formazione in presenza.
Alla luce delle novità riferite alle modalità dei controlli, l’intesa ha definito previsioni normative anche in tema di strumentazione tecnica per il controllo dei green pass della clientela e sui soggetti deputati a effettuarli.
Il giudizio è positivo, anche perché si è confermato e ribadito l’importanza della Commissione nazionale per il monitoraggio della pandemia, che opera a stretto contatto e con il sostegno del lavoro attento e puntuale dei Comitati aziendali e degli Rls.
Pier Paolo Merlini, segretario nazionale First Cisl con delega al Credito Cooperativo
Il Verbale di integrazione al Protocollo condiviso del Credito Cooperativo del 7 maggio 2020 in tema di misure di prevenzione, contrasto e contenimento della diffusione del virus Covid-19 nella Categoria del Credito Cooperativo ai sensi del Dpcm 26 aprile 2020
Il comunicato unitario delle Segreterie nazionali di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Ugl Credito e Uilca
